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QS Edizioni - mercoledì 22 maggio 2024

Lettere al Direttore

Parafarmacie a Grillo: “Ci valorizzi”

di Giuseppe Gullotta
3 luglio - Gentile Direttore,
nella scorsa legislatura si è preferito aprire ai capitali esteri, permettendo l'acquisto delle farmacie italiane alle multinazionali estere, piuttosto che aiutare i farmacisti di vicinato, piccoli imprenditori che hanno investito in proprio. Le parafarmacie esistono da più di 10 anni, occupano migliaia di farmacisti ma, nonostante questo, i farmacisti in parafarmacia vivono ancora in un limbo normativo che non permette ai farmacisti di vicinato di lavorare in modo sereno.
 
In alcune regioni, si fanno accordi con le parafarmacie per offrire servizi ed in altre no. Ad oggi, il farmacista in parafarmacia vive nell'incertezza del domani e, soprattutto, vede continuamente calpestata la sua professionalità ed il suo impegno sul territorio, che invece viene molto apprezzato e riconosciuto dal cittadino/paziente.

Ci appelliamo direttamente al Ministro Grillo affinché si valorizzi il farmacista in parafarmacia, affinché si guardi al lavoro e alle singole iniziative che dalle parafarmacie italiane hanno origine; chiediamo che si guardi a noi come a professionisti in più, collocati sul territorio, con cui collaborare.

Con i requisiti “tecnico amministrativi” introdotti dalla legge Cresci Italia, di fatto, le parafarmacie hanno gli stessi requisiti di sicurezza e di controllo delle farmacie: abbiamo il codice di tracciabilità del farmaco, abbiamo il controllo sulla REV(ricetta elettronica Veterinaria ), abbiamo il GDPR, etc. etc.- Eppure, nonostante questo, si continua, da parte delle di alcune istituzioni, ad avere un atteggiamento ostile nei confronti del farmacista in parafarmacia.
 
Così, in alcune regioni le parafarmacia erogano il servizio di CUP, oppure è permesso il  ritiro dei referti , mentre in altre no. Per non parlare, poi, dell'autonalisi del sangue che è consentito eseguire in autogrill, ma non è permesso in parafarmacia.
 
Auspichiamo che l'atteggiamento delle istituzioni nei confronti del farmacista in parafarmacia possa cambiare, come anche auspicato da quelle centinaia di migliaia di cittadini che, quotidianamente, ne apprezzano la professionalità scegliendolo come proprio farmacista di fiducia.
 
Dott. Davide Giuseppe Gullotta
Presidente Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane
3 luglio 2019
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