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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Lettere al Direttore

I tempi di vestizione vanno retribuiti. Perché non vale lo stesso per le pratiche informatiche dei medici?

di Danilo Mazzacane
29 agosto - Gentile Direttore ,
riscontro con piacere il contenuto della sentenza della Cassazione, circa la retribuzione del tempo dedicato dagli infermieri per la vestizione e svestizione, in quanto attività svolta nell'interesse dell'igiene pubblica, come dovere di diligenza preparatoria.

Tale procedura ,mi permetto di osservare, dovrebbe valere per tutte le professionalità sanitarie, inclusi i medici ,senza dovere ricorrere ai giudizi della Magistratura .
Tuttavia colgo l'occasione per una riflessione sul tempo dedicato dai medici al disbrigo delle pratiche informatiche ,che gioco forza sono ormai diventate necessarie, ma richiedono l'impiego dello spazio temporale  necessario .La problematica del tempo dedicato all'informatica sanitaria riguarda sia i medici convenzionati ,che gli ospedalieri.

Non chiedo una retribuzione dedicata ,ma solo la considerazione che per ottemperare alle pratiche informatiche occorre impiegare del tempo ,che spesso   viene sottratto a quello dedicato all'attività clinica .

Nell'attività clinica rientra anche quella necessaria all'ascolto del paziente , alla sua istruzione a come eseguire le cure e magari a rispondere ai motivati e preoccupati quesiti riguardanti la sua salute .

La modalità del calcolo del minutaggio della prestazione ,pare dai fatti non tener conto di quanto da me esposto. Sinceramente disdegno le modalità adottate per il calcolo del tempo di prestazione sanitaria riferendosi ai modelli industriali Toyota e Ford ,ma comprendo anche che occorra definire uno standard per le necessarie modalità organizzative .

E' sicuramente possibile ed auspicabile una collaborazione fra medici  ed ingegneri gestionali ,ma certamente ponendo in posizione di rilievo i medici ed il loro operare .
Quando saranno realizzati i robot completamente sostitutivi dei medici ,sicuramente gli ingegneri gestionali potranno sbizzarirsi a programmarli a loro piacimento ,ma dovranno anche pensare anche ad inventare contemporaneamente  i pazienti-robot.Se è quanto desidera chi governa la sanità ,non rimane che augurare
buon lavoro!

Danilo Mazzacane
Segretario Generale Cisl Medici Lombardia
29 agosto 2019
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