toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 8 maggio 2024

Lettere al Direttore

Violenza contro operatori. Fatti passi avanti

di Maurizio Cappiello
27 settembre - Gentile Direttore,
abbiamo appreso con soddisfazione la notizia dell’approvazione in Senato del disegno di legge “Antiviolenza”sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni. Il primo elemento positivo il serio interesse da parte del Governo al fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e leggiamo con favore l’integrazione con altre proposte di legge già in iter legislativo come laprocedibilità d’ufficio, con l’introduzione dell’art. 582 bis del codice penale e l’integrazione all’art. 61 del “comma 11 octies” in materia di lesioni personali nei confronti di medici e personale sanitario nell’esercizio delle loro funzioni.
 
Si deduce che l’integrazione di tale articolo modifichi la necessità di procedere a querela da parte della persona offesa, ma resta nel frattempo ancora da sviluppare la proposta sul riconoscimento dello status di pubblico ufficiale già avviato alla Camera nel luglio 2018.
La funzione deterrente di una normativa antiviolenza contro gli operatori sanitari non deve prevedere solo l’inasprimento della pena, ma soprattutto la certezza della pena!
 
Fondamentale risulta il rispetto di chi cura, vessato da continue aggressioni; solo attraverso una strutturata tutela normativa si può dare sicurezza e serenità per garantire le migliori cure ai nostri pazienti.
 
Ciò che viene a mancare, in una parte fortunatamente molto limitata della popolazione, è la percezione proprio della punibilità ed è su questo aspetto che bisogna assolutamente continuare a lavorare.
 
Infine ricordiamo l’importanza di recepire la Raccomandazione 8 del Ministero della Salute” del 2007 (prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari),dovesi identificano misure di sicurezza per la protezione degli operatori sanitari, come ad esempio la limitazione dell’accesso ai visitatori con l’utilizzo di pass di riconoscimento e l’utilizzo di impianti video a circuito chiuso nelle aree ad elevato rischio.
 
Maurizio Cappiello
Consigliere Nazionale Anaao Assomed
27 settembre 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata