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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lettere al Direttore

Completare il passaggio alla dirigenza per tutti i medici 118

di Paolo Michele Olia
24 aprile - Gentile Direttore,
si sente spesso dire che le crisi, come anche quella che stiamo vivendo a causa della pandemia da Coronavirus, rappresentano un’occasione per una ripartenza più equa rispetto a precedenti situazioni ante crisi.
 
Nel 2005 la Regione Toscana avviava il passaggio alla Dirigenza Medica di un primo gruppo di medici del 118 convenzionati. Nel 2011 passava alla Dirigenza un secondo gruppo di medici 118 dopo di che questo percorso, che potremmo definire virtuoso, si è interrotto. A seguito di ciò il personale medico del 118 nella Regione Toscana è composto da due categorie di medici: medici dirigenti e medici convenzionati che, pur conducendo funzionalmente lo stesso lavoro, hanno differenti contratti collettivi di lavoro.
 
L’attuale pandemia da virus SARS-CoV-2, vede i medici del 118 operare in prima linea nella lotta al virus, a bordo delle ambulanze che, per il necessariamente ridotto spazio del vano sanitario, non permettono di mantenere le distanze ottimali di sicurezza nei confronti dei pazienti ospitati a bordo. Benché si adottino tutte le cautele dal caso,è evidente la situazione di rischio che corrono tutti i medici 118.
 
Tuttavia al comune rischio si aggiunge, per i medici convenzionati del 118, una diversa e meno immediata tutela contrattuale in fatto di malattia ed infortunio sul lavoro, rispetto a quella dei colleghi dirigenti. Questa situazione pesa maggiormente nella attuale condizione di pandemia, essendo naturale che ogni medico 118 pensi a quello che può accadergli in caso di contagio da parte di un virus come il SARS-CoV-2 aggressivo e spesso mortale, e che comunque richiede anche nei casi meno gravi di contagio lunghi tempi in quarantena e di astensione dal lavoro. Da qui la necessità di una pronta assistenza in caso di malattia.
 
Almeno in Toscana, un modo per ovviare velocemente a questa situazione di disagio, lo troviamo nel documento regionale "Su una linea di azione condivisa nell'emergenza del COVID-2019", che anche la CISL Medici Toscana ha sottoscritto. Nel capitolo relativo all’ “Incremento delle prestazioni nelle Aziende Sanitarie Toscane”, la Regione si impegna a dare disposizioni "per attivare, dove possibile, il passaggio a personale dipendente dei Medici Convenzionati nei servizi di Emergenza-Urgenza o analoghi, in direzione di una unicità del rapporto di lavoro nei diversi presidi”.
 
La CISL Medici Toscana, che già in passato ha più volte richiesto il completamento del passaggio alla Dirigenza dei medici 118, auspica che con questo documento la Regione Toscana voglia completare il percorso virtuoso a suo tempo avviato, di passaggio alla dipendenza dei medici 118. Questo al fine di garantire grazie alla “unicità del rapporto di lavoro nei diversi presidi” un uguale trattamento previdenziale ed assicurativo a tutti i medici dell’Emergenza Sanitaria Territoriale.
 
Con l’auspicio che questo doveroso adeguamento delle condizioni dei medici possa essere esteso a tutti i servizi dell’emergenza toscana che operano a favore della popolazione, e che possa essere d’esempio nelle altre realtà regionali.

Dr. Paolo Michele Olia
Segretario Generale della CISL Medici della Toscana
24 aprile 2020
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