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QS Edizioni - martedì 14 maggio 2024

Lettere al Direttore

Con le linee guida per la Fase 2 i dentisti sono più tutelati

di Carlo Ghirlanda
15 maggio - Gentile Direttore,
in queste ore sono state validate le indicazioni operative che gli Odontoiatri ed il personale degli studi odontoiatrici dovranno usare quali criteri di riferimento nelle misure di precauzione e prevenzione della trasmissione del SARS COV 2 nello studio odontoiatrico in fase 2 COVID 19. Si è trattato di un percorso svolto da un ristretto comitato tecnico scientifico nominato dal Viceministro della Salute Sen. Pierpaolo Sileri, coordinato dal magnifico Rettore dell’Università Vita Salute San Raffaele Prof. Enrico Gherlone, e del quale hanno fatto parte la Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università “La Sapienza” di Roma Prof. Antonella Polimeni, il Presidente nazionale della Commissione Albo degli Odontoiatri Dott. Raffaele Iandolo, il Presidente nazionale AIO ed il sottoscritto in qualità di Presidente nazionale ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani.

Sono importanti queste indicazioni: lo sono perché pur avendo noi Odontoiatri da tempo adottato e seguito con particolare cura tutti i principi di precauzione e prevenzione dei rischi nello studio odontoiatrico previsti dalle leggi, siamo consapevoli che l’esercizio della nostra professione in epoca COVID 19 comporta particolare ed ulteriore prudenza in attesa del miglioramento delle conoscenze esistenti. Avere codificato regole certe, alle quali fare riferimento, ci consente di riprendere le cure interrotte con sicurezza: per i pazienti, per noi, per i nostri lavoratori.

Ci auguriamo ora una serie di ulteriori conseguenze: intanto la smentita definitiva delle tante regole diverse finora lanciate da chiunque; poi la sconfessione riguardo a obblighi di particolari sistemi di sanificazione o di differente aerazione per gli studi odontoiatrici, non necessari né richiesti dalle indicazioni operative; quindi la certezza dei percorsi di smaltimento dei DPI sanificati come rifiuti urbani e non rifiuti speciali. Infine che siano quanto prima confermate le misure di legge che consentano anche a noi Odontoiatri di poter accedere a sussidi economici per l’acquisto dei DPI in modo coerente alla qualità e alle quantità indicata dalle procedure validate e ritenute indispensabili per garantire la sicurezza della cura odontoiatrica.

Le nuove regole ci consentono inoltre di poter pienamente corrispondere alla odierna comunicazione di INAIL per la quale un conto è il procedimento del lavoratore per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative INAIL e ben altro è l’accertamento e la dimostrazione della responsabilità civile e penale del datore di lavoro di non avere rispettato le norme a tutela della salute e sicurezza sul lavoro, che deve avvenire  attraverso la prova del dolo o della colpa del datore di lavoro da parte del pubblico ministero.  La stretta osservanza delle regole definite dal tavolo promosso dal Sen. Sileri e ora riconosciute oggettive sarà pertanto una forte dissuasione per l’avvio di potenziali futuri contenziosi.

Le indicazioni operative sono quindi state una iniziativa importante, che comporta anche una forte ricaduta sindacale: con la loro approvazione noi Odontoiatri abbiamo ottenuto più tutele e ci approcciamo alla professione con maggiori garanzie, consapevoli di dover comunque iniziare una nuova fase per la nostra professione nella quale il ruolo di ANDI sarà come sempre strategico.
 
Dott. Carlo Ghirlanda
Presidente nazionale ANDI
Associazione Nazionale Dentisti Italiani
15 maggio 2020
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