toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lettere al Direttore

Cone coinvogere il chinesiologo nei programmi di attività fisica

di Giorgio Berloffa
26 aprile - Gentilie Direttore,
con riferimento alla lettera a Lei indirizzata e pubblicata il 21 aprile scorso “Attività fisica e fisioterapia. Il merito di avere fatto chiarezza”, in qualità di Presidente dell’Unione Nazionale Chinesiologi, non posso che condividere le argomentazioni e le conclusioni del dottor Gigliucciello.
 
Sul presupposto che qualsiasi attività motoria può apportare tanto benessere quanto malessere a seconda della correttezza e della qualità con cui viene eseguita, il riconoscimento del valore del “movimento” di qualità, espressa dal recente D.Lgs 28 febbraio 2021, n. 36, rappresenta una svolta che segna una raggiunta maturità da parte del decisore pubblico, da tempo auspicata.
 
L’articolo 41 del Decreto citato istituisce le figure del chinesiologo di base, del chinesiologo delle attività motorie preventive ed adattate, del chinesiologo sportivo e del manager dello sport, con individuazione puntuale delle rispettive competenze, “al fine del corretto svolgimento delle attività fisico motorie, anche di livello agonistico, e della tutela del benessere nonché della promozione di stili di vita corretti”: ciò rappresenta un valore aggiunto per tutta la comunità.
 
Tale riconoscimento infatti, non solo, come ben afferma il dottor Gugliucciello, apporta “chiarezza sulla linea di confine tra trattamenti terapeutico-riabilitativi-rieducativi, comprensivi di riacutizzazioni e aggravamenti, propri delle professioni sanitarie e l'attività fisica adattata, non sanitaria, tipica della fase di stabilizzazione”, ma è presupposto, sine qua non, sia di un riconoscimento delle attività motorie e sportive come attività pienamente rientranti nei programmi di prevenzione (con auspicata individuazione di specifiche azioni misurabili), sia di un ridisegno efficiente ed appropriato dei modelli socio-sanitari territoriali, che valorizzi ed ottimizzi le funzioni dei professionisti sanitari, quali quelle afferenti al fisioterapista ed al medico di medicina generale, anche attraverso la migliore educazione e gestione dell’attività fisica adattata e, quindi, del coinvolgimento in rete del chinesiologo.
 
Prof. Giorgio Berloffa
Presidente Unione nazionale chinesiologi

 
26 aprile 2021
© QS Edizioni - Riproduzione riservata