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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lettere al Direttore

Screening e vaccinazione Hpv nel Lazio. Raggiunto importante traguardo

di Emilia De Vita e Domenico Mazzacuva
11 maggio - Gentile Direttore,
parlando di screening e vaccinazione anti-Hpv nella regione Lazio, ci sembra giusto iniziare questa lettera citando la recente Nota regionale Prot. n. 402358 del 5 maggio 2021: “Revisione e aggiornamento del regime di offerta della vaccinazione anti-HPV. Integrazione con il Programma di screening per il carcinoma della cervice uterina” poiché sancicsce l’interazione di due sistemi di Prevenzione nella lotta al carcinoma della cervice uterina e precisamente lo Screening dell’HPV attraverso il pap-test (che tutti ormai conosciamo bene) e la possibilità di effettuare gratuitamente la vaccinazione anti HPV attraverso un percorso definito e programmato che vede sempre più protagonisti oltre alle ragazze dai 12 ai 26 anni, i ragazzi, le donne già in trattamento per lesioni pre-cancerose e le persone con comportamenti sessuali a rischio.

Vediamo dunque in sintesi cosa prevede la citata nota della Regione Lazio:

- offerta vaccinale gratuita e attiva sia per i maschi che per le femmine a partire dagli 11 anni (coorte 2006). Il diritto all’offerta gratuita viene mantenuto fino ai 26 anni superati i quali la vaccinazione viene offerta in regime di prezzo agevolato.

- offerta vaccinale gratuita per le donne nate dal marzo 1996 fino a tutto dicembre 2005 che non sono mai state vaccinate contro il Papillomavirus. Anche qui il diritto all’offerta gratuita viene mantenuto fino ai 26 anni superati i quali la vaccinazione viene offerta in regime di prezzo agevolato.

- offerta vaccinale gratuita e attiva a tutti i soggetti con infezione da HIV (rif. PNAIDS 2017-2019 E Linee Guida SIMIT);

- offerta vaccinale gratuita ai soggetti a rischio per determinati comportamenti o condizioni, includendo gli uomini che fanno sesso con uomini, soggetti immuno compromessi e coloro che devono iniziare una terapia con immunomodulatori e immunosoppressori;

- offerta vaccinale gratuita e attiva a tutte le 25enni non vaccinate, in occasione della chiamata attiva per l’offerta dello Screening per la diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina. Con questa indicazione viene dato seguito a quanto raccomandato nel PNPV 2017-2019 che individua l’età della chiamata al primo screening per la citologia cervicale, quale occasione opportuna per l’offerta attiva della vaccinazione anti - HPV.

- offerta vaccinale gratuita a tutte le donne già trattate per lesioni pre-cancerose. Con questa indicazione viene dato seguito a quanto raccomandato dalle “Linee Guida condivise per la Prevenzione del carcinoma della cervice uterina” pubblicate nel Sistema Linee Guida dell’ISS (21 luglio 2020).

La nota della Regione Lazio rappresenta dunque un importante obiettivo per bloccare la trasmissione del Virus HPV permettendo il dialogo tra due sistemi fondamentali della prevenzione ovvero lo Screening (definito il tracciamento) e la Vaccinazione (l’arma più efficace di cui siamo in possesso).

Tutti gli sforzi di Sanità Pubblica in questo ambito da parte della Regione Lazio sono rivolti ad intensificare il percorso di Screening HPV e Vaccinazione anti-HPV con l’obiettivo di collaudare un sistema che sia sempre più in grado di intercettare precocemente la presenza del Virus e di provvedere, attraverso l’immunizzazione passiva, a proteggere il maggior numero di persone.

Ricordiamo che lo Screening HPV, da ripetersi ogni 3 anni, è rivolto a tutte le donne dai 25 ai 64 anni. Dal 2018, integrato con l’HPV TEST, è stato introdotto in tutte le ASL del territorio regionale. Quest’ultimo test ha una sensibilità maggiore rispetto al Pap test, ossia è più efficace nel predire la possibilità di sviluppo di lesioni che potrebbero evolversi in tumori, ma meno specifico, vale a dire che identifica anche infezioni che potrebbero regredire spontaneamente. Pertanto è un esame riservato alle donne di età superiore ai 30 anni, poiché prima di questa età le infezioni da HPV sono molto frequenti, ma regrediscono spontaneamente in un’alta percentuale di casi e non evolvono quasi mai in tumore.

La vaccinazione anti-HPV, secondo quanto previsto dall’Intesa Stato Regioni del 2007, è gratuita ed attiva per le donne a partire dagli 11 anni in tutte le Regioni e Province autonome italiane. Nel Nuovo PNPV 2017-2019  e nei nuovi LEA la vaccinazione gratuita a partire dalla coorte del 2006 è prevista anche per gli uomini.

La Nota Regionale appena emanata rende dunque giustizia alla necessità non solo di ampliare l’offerta vaccinale a tutte le donne che sono state già trattate per lesioni pre-cancerose, ai soggetti immuno compromessi, ai portatori di HIV, traguardo molto importante e più che giusto dal punto di vista clinico e umano, ma sottolinea soprattutto l’opportunità e la necessità di integrazione e interazione dei due pilastri della Prevenzione ovvero lo Screening e la Vaccinazione, che attraverso questa nuova modalità operativa raggiungono a pieno lo scopo a cui sono destinati diventando un approccio olistico integrato che vede la donna parte attiva e protagonista e non più spettatrice passiva della sua salute.

Ci auguriamo pertanto che l’adesione allo Screening e alla Vaccinazione avvenga in modo sempre più cospicuo da parte degli individui direttamente interessati e che il messaggio diventi sempre più “Virale” per tutte le categorie fragili e destinatarie.

Dott.ssa Emilia De Vita
Dirigente Medico Specialista in Igiene e Medicina Preventiva

Dott. Domenico Mazzacuva
Medico Specialista Ambulatoriale Asl RM 1
11 maggio 2021
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