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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Lettere al Direttore

Ansia e depressione dopo il lockdown. Cosa ne sappiamo?

di Francesco Minelli
21 giugno - Gentile Direttore,
ho apprezzato e letto con grande interesse l'articolo del collega che ha sottolineato l'impatto della pandemia sulla salute mentale. Oggi vorrei tornare sui dati relativi al nostro paese, focalizzandomi su uno studio italiano che mostra correlazioni importanti tra i disturbi dell'umore, la pandemia e le restrizioni dovute al lockdown.

Precedenti ricerche hanno rivelato l'aumento di ansia, depressione e forte stress; tuttavia, questi studi sono stati condotti su campioni non rappresentativi della popolazione.
Questo studio ha invece valutato l'impatto psicologico del COVID su 6700 individui italiani, rappresentativi della popolazione in termini di età, sesso e aree geografiche.

Una recente revisione narrativa di 28 articoli ha rivelato la presenza di sintomi di ansia, depressione e stress auto-riferito associati a disturbi del sonno in risposta alla pandemia.
Questi articoli hanno incluso campioni provenienti da Cina, Iran, Canada, Brasile, Singapore, India e Giappone.

I risultati hanno mostrato che variabili come il genere femminile, l'essere studenti, l'avere sintomi di COVID-19 e la percezione di scarsa salute erano associate a tassi più elevati di ansia e depressione. Altre caratteristiche tipiche sono state l'imprevedibilità, l'incertezza, la gravità della malattia, la disinformazione e l'isolamento sociale.
Altri dati hanno hanno riportato la prevalenza di sintomi significativi del disturbo da stress post traumatico.

Per quanto riguarda il nostro paese ho individuato 2 studi particolarmente significativi.
Uno studio
su un campione di 18.147 individui italiani ha mostrato alti tassi di sintomi da stress post-traumatico (37,14%), stress percepito (21.9%), depressione (17.3%), ansia (20.8%) e disturbi del sonno (7.3%), con un impatto maggiore nel sesso femminile.

Un'altra indagine trasversale online
su 2291 individui italiani ha mostrato una relazione tra diffusione del COVID e sentimenti di ansia (32,1% degli intervistati), disagio psicologico (41,8%), disturbi del sonno (57,1%) e sintomi di disturbi da stress post-traumatico (7,6%).

Lo scopo di questo studio è stato, come per gli altri, quello di esplorare gli effetti del COVID sulla salute mentale. Lo studio è stato condotto subito dopo la fase di lockdown, nel giugno 2020 (dal 4 al 19 giugno), per raccogliere le reazioni immediate all'emergenza.
I risultati hanno mostrato alti tassi di sintomi depressivi nelle donne, nei giovani adulti, nelle persone che hanno segnalato incertezza professionale e stato socio-economico inferiore.

Una correlazione positiva è stata trovata anche per gli invidui che vivevano da soli, per chi non poteva uscire di casa per andare a lavoro e per coloro con un caso di COVID in famiglia. La regione di residenza non è risultata un predittore significativo di sintomi depressivi.

Sorprendentemente, i risultati di questo studio sottolineano come gli effetti sulla salute mentale siano correlati più in generale al lockdown piuttosto che al numero effettivo di casi segnalati di decessi o infezioni.
Anche in questo caso, le donne sembrano più colpite da sintomi di depressione e ansia. L'alta vulnerabilità dei giovani adulti individuata in ricerche precedenti è confermata, così come l'associazione con sintomi negativi indicativi di depressione.

Questo risultato è di grande importanza quando si pensa alle misure politiche e sanitarie da poter adottare per aiutare le giovani generazioni a superare la perdite individuali e sociali causate dalla pandemia.
Per quanto riguarda le condizioni di lavoro e finanziarie, i risultati hanno confermato che l'incertezza professionale e il basso stato socio-economico sono predittivi di un peggioramento della salute mentale.

In conclusione, questo studio rivela come manifestazioni di ansia ed episodi depressivi si siano diffusi in tutto il paese e sottolinea la necessità di tenere conto delle conseguenze psicologiche della pandemia e del lockdown, mirando all'attuazione di un approccio olistico che possa considerare sia la salute fisica che mentale.

Francesco Minelli
Psicologo Psicoterapeuta
21 giugno 2021
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