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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Regioni e Asl - Liguria

Liguria. Toti: “Entro il 1° febbraio riaprirà il punto nascita di Sanremo”

immagine 27 ottobre - Per il governatore “il punto nascite di Sanremo è oggi struttura fondamentale e indispensabile, anche per sopperire alle temporanee carenze legate all’incendio all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”. Ma precisa: “È chiaro che tutto questo poi avrà una conclusione nell’Ospedale Unico di Taggia”.
“Oggi possiamo dire con certezza che dal 1 febbraio del 2024 riaprirà il punto nascita di Sanremo”. Ad annunciarlo è stato ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a Sanremo insieme agli assessori alla Sanità Angelo Gratarola e all’Urbanistica Marco Scajola e al sindaco Alberto Biancheri per fare il punto sugli investimenti futuri per lo sviluppo del territorio, con uno stanziamento da 25 milioni di euro solo sulla rigenerazione urbana.

“Il punto nascite di Sanremo è oggi struttura fondamentale e indispensabile – aggiunge Toti - anche per sopperire alle temporanee carenze legate all’incendio all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. È chiaro che tutto questo poi avrà una conclusione nell’Ospedale Unico di Taggia, per il quale il 20 novembre approveremo la variante urbanistica per poi avviare la progettazione”.

“Si tratta – ha proseguito Toti - di risultati mai scontati in sanità, a causa della carenza di medici e di infermieri soprattutto in realtà periferiche lontane dalle Università. In questo caso, il combinato disposto dei bandi fatti per individuare il personale medico, della collaborazione con il Gaslini che sta prendendo sempre più terreno e dei concorsi fatti anche dall’ospedale pediatrico genovese per fornire questo servizio, ci consente di raggiungere questo traguardo”.

Per il presidente della Regione, “sui temi sanitari la politica debba discutere di sanità, non di localizzazioni, bandierine o campanilismi: il tema vero è riuscire a fornire ai liguri un servizio sanitario sempre più efficiente da Ventimiglia a Sarzana, tenendo conto delle risorse, poche, soprattutto quelle umane, di cui disponiamo perché i professionisti scarseggiano e non si possono dividere in due. La politica deve affrontare con le disponibilità correnti al meglio che si può le esigenze dei territori, sapendo che per la moderna dottrina accorpare è meglio che dividere e che i grandi poli ospedalieri sono più efficaci, oltre che più sicuri, di quelli piccoli. Questo credo che ormai tutta la politica dovrebbe averlo imparato”, conclude.

"Da tempo l’Amministrazione regionale lavora per la riapertura del punto nascita dell’ospedale Borea - ha detto l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola –. Oggi, grazie alle sinergie messe in campo tra Asl 1 e Istituto Giannina Gaslini che, con il progetto ‘Gaslini diffuso’ ha la responsabilità nella copertura di tutta la componente pediatrica e neonatale del territorio, siamo in grado di poter annunciare che, con l’inizio del nuovo anno, si tornerà a nascere anche a Sanremo. Questo progetto scaturisce anche in virtù di proficue interlocuzioni con il Ministero della Salute a difesa dell’organizzazione e della numerosità dei punti nascita regionali”.

“In Liguria – ha spiegato Gratatola - ne erano previsti inizialmente otto, ma grazie ad una deroga concessa a seguito di comprovate motivazioni legate all’orografia del territorio, ne sono stati contemplati nove. Va sempre ricordato che i punti nascita devono rispettare parametri come il numero di parti, mai inferiore a 500, puntando alla cifra di mille come valore ottimale. Tali numeri sono legati a criteri di sicurezza per ciò che attiene la capacità dell’ospedale di rendere il parto sicuro e di far fronte alle eventuali complicanze sia nel neonato che nella madre”.

Sul tema della sanità territoriale, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, ha aggiunto: “La sanità da noi attraversa una fase delicata come in tutto il Paese. Credo servano interventi importanti da parte di Governo e Regione, anche nell’ottica di un cronoprogramma ben definito dell’Ospedale nuovo capace di attrarre una medicina di alto livello. Per quanto riguarda il Punto nascite - una battaglia che abbiamo portato avanti insieme a tutte le rappresentanze politiche a rivendicare quanto sempre promesso e dovuto - è importante che si riapra con alti standard qualitativi”.
27 ottobre 2023
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