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QS Edizioni - sabato 27 aprile 2024

Regioni e Asl - Lombardia

Aris Lombardia. Nicola Spada nuovo presidente

immagine 9 luglio - Spada è Direttore Generale di Fatebenefratelli - Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. “Spesso al cittadino viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all'eterna dialettica pubblico-privato. Le strutture Aris presidiano ‘luoghi di cura’, tradizionalmente non coperti né dal pubblico né dal privato orientato al business”.
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli - Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione.

“Spesso al cittadino viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all'eterna dialettica pubblico-privato. Dimenticando così quella incredibile terra di mezzo rappresentata dal mondo del no-profit, del Terzo settore, delle Fondazioni onlus, delle associazioni”, ricorda il neo presidente di Aris Lombardia. “Le strutture Aris presidiano "luoghi di cura", tradizionalmente non coperti né dal pubblico né dal privato orientato al business. Si tratta di aree geografiche e di ambiti assistenziali in cui la presenza del pubblico è carente, magari perché ancora non è stato istituzionalizzato il fabbisogno e definite le regole per farvi fronte, e dove il privato non trova conveniente investire. E se alla fine dell'anno avanza qualcosa, viene completamente reinvestito nel servizio”.

Sulla Lombardia, Spada parla di “una situazione complessa. Conosciamo tutti le difficoltà create dalla pandemia nel corso del biennio 2020-21, ARIS Lombardia ha vissuto questi due anni in regime di commissariamento e gli istituti sanitari e sociosanitari lombardi di ispirazione religiosa si sono trovati senza una struttura organizzata in grado di farli dialogare in modo costruttivo con le istituzioni regionali. Se consideriamo poi la fase storica attuale, quella in cui i vertici della Lombardia stanno rivedendo la Legge 23 e l'organizzazione del servizio sanitario regionale, è inevitabile concludere come questa mancanza vada assolutamente sanata e in fretta. E' mia intenzione - annuncia il neo presidente Aris Lombardia - fare appello ai nostri associati per creare una squadra di alto livello in grado di affrontare questa sfida, che va dalla psichiatria alla cronicità, dall’assistenza domiciliare integrata al complesso mondo ospedaliero, dagli IRCCS agli istituti riabilitativi. Non esiste in Regione un altro Ente in grado di vantare un patrimonio così ampio e diversificato”.
9 luglio 2021
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