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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Regioni e Asl - Piemonte

Aborto. Cirio: “Nessuna violazione diritti, applichiamo legge, no polemiche strumentali”

immagine 1 agosto - Il presidente del Piemonte interviene sull’istituzione all’ospedale Sant’Anna di Torino di una stanza dell’ascolto dedicata alle donne in gravidanza che ha sollevato numerose polemiche: “Voglio stare lontano dalle strumentalizzazioni di carattere politico, questo è un tema delicatissimo e qualsiasi strumentalizzazione è sbagliata”

“La mia posizione è molto chiara perché è un argomento molto delicato: in Italia” sull’aborto “c’è una legge ben fatta che da una parte, giustamente, difende l’autodeterminazione della donna che deve poter essere libera di scegliere della propria vita e del proprio corpo, dall’altra prevede che ci possano essere misure di ascolto e accompagnamento per prendere in mano chi lo richiede. Noi stiamo soltanto applicando la legge nella sua completezza”.

Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a proposito della convenzione siglata tra Città della Salute di Torino e Movimento per la vita per l’istituzione all’ospedale Sant’Anna di Torino di una stanza per l’ascolto dedicata alle donne in gravidanza.

Sono state numerose le polemiche sollevate sull’iniziativa, alla quali Cirio ribatte sottolineando: “Ritengo che molte delle considerazioni fatte siamo strumentali. Una stanza dell’ascolto c’era già in Piemonte - ricorda - all’ospedale Mauriziano. Dal 2013 c’è una convenzione triennale, che è stata rinnovata di 3 anni in 3 anni, quindi anche quando governava il centrosinistra, che prevede che ci sia la stanza dell’ascolto. Quindi è veramente tutto strumentale, perché quando lo hanno fatto altri andava bene, quando lo facciamo noi diventa oggetto di attacco ai diritti”.

“Non deve essere così, non può essere così, noi stiamo soltanto prendendo ciò che già c’era al Mauriziano e lo portiamo in un’altra struttura. Applichiamo la legge – ribadisce Cirio – voglio stare lontano dalle strumentalizzazioni di carattere politico - conclude - perché questo è un tema delicatissimo e qualsiasi strumentalizzazione è sbagliata. Le persone vanno lasciate libere di pensare e riflettere nella propria autonomia e le leggi vanno rispettate nella loro completezza”.

1 agosto 2023
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