A maggioranza, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la proposta di delibera per trasformare, dal 1 gennaio 2024, l’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino nella nuova Azienda Ospedaliera “Ospedale Infantile Regina Margherita” di Torino.

Per l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi “lo scorporo dal Parco della Salute consentirà al Regina Margherita quell’autonomia organizzativa e amministrativa necessaria per rispondere al meglio ai nuovi bisogni dell’area pediatrica, attraverso prestazioni di media e alta complessità che garantiscano la presa in carico globale e multidisciplinare del bambino e della sua famiglia, distinguendo l’assistenza al bambino, a partire dalle prime ore di vita sino all’adolescenza, da quella dell’adulto, secondo gli auspici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle varie Società scientifiche nazionali ed internazionali del settore”, dichiara in una nota l’assessore.
“Per la Regione Piemonte – prosegue Icardi - vuol dire mantenere l’impegno a costituire un presidio ospedaliero d’eccellenza interamente dedicato all’area materno-infantile, valorizzando il percorso fin qui svolto da questo ospedale e riconosciuto a tutti i livelli alla pari dei più importanti presidi pediatrici nazionali, come il Gaslini di Genova, il Sacco di Milano e il Meyer di Firenze”.

Il presidente Alberto Cirio, che siglerà il decreto di costituzione della nuova azienda, evidenzia come questo “era un impegno che ci siamo presi fin dalla campagna elettorale e che oggi arriva a compimento: garantire al Regina Margherita le sue specificità per l'eccellenza nella cura dei bambini, che non sono piccoli adulti e hanno bisogno di cure e assistenza specifici. La nuova azienda nasce con questo spirito e potrà dare ancora maggior solidità al percorso per il riconoscimento di Irccs che renderà, ancora più di quanto non sia già ora, l’ospedale di Torino un riferimento a livello nazionale e internazionale nella cura dei più piccoli”.

Con una successiva deliberazione la Giunta regionale definirà i criteri e le modalità di gestione della contabilità e delle attività e passività pregresse, così come anche la nomina di un commissario che provveda, con il direttore generale della Città della Salute e della Scienza e la supervisione della Direzione Sanità, ad attuare le misure operative ed organizzative necessarie all’avvio della nuova organizzazione, garantendo nell’immediato la continuità di tutte le funzioni aziendali assegnate.

Anche l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano puntualizza che “ispettiamo la parola data e chiudiamo il percorso di mantenimento dell'identità pediatrica del nostro ospedale infantile di eccellenza, dopo che nel 2018 raccogliemmo quasi 150mila firme a sostegno della nostra tesi. È contemporaneamente la prima pietra per il percorso che porta verso l'Irccs. I bambini non sono adulti in miniatura e insieme alle loro famiglie devono avere ogni attenzione dalla sanità pubblica senza essere confusi con gli adulti”.

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