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QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Regioni e Asl - Piemonte

Covid. Ad Alessandria il primo trattamento con anticorpi monoclonali

immagine 25 marzo - È stato eseguito preso Ospedaliera di Alessandria su un paziente che si è presentato al Dea martedì sera con sintomatologia sospetta per Covid-19. Gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi e il paziente è stato arruolato per eseguire trattamento con anticorpi monoclonali (bamlanivimab). Icardi: “Una nuova arma per la cura precoce del virus”.
Primo trattamento con anticorpi monoclonali in un paziente Covid-19 nella Regione Piemonte: oggi, presso l’Azienda Ospedaliera “SS Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria è stata effettuata la somministrazione ad un paziente che presentava le caratteristiche per il trattamento. Lo annuncia in una nota l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

"Insieme al protocollo delle cure domiciliari e ai vaccini – osserva Icardi -, gli anticorpi monoclonali forniscono al Piemonte un’arma in più contro covid-19 nella fase precoce della malattia. E’ un’opportunità importante, perché consente di affrontare il virus in modo attivo, senza aspettare l’aggravarsi del quadro clinico del paziente. In questo caso, si tratta di una cura da praticare in ambulatorio specializzato o in ospedale, ma l’aspetto fondamentale rimane la corretta e tempestiva interazione tra il sistema di medicina territoriale e gli ospedali. Una strategia che in Piemonte sta producendo risultati molto incoraggianti”.

Il primario delle Malattie Infettive, Guido Chichino, dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria riferisce che martedì sera si è presentato al Dea un paziente con sintomatologia sospetta per Covid-19. Gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi e ieri mattina il paziente è stato arruolato per eseguire trattamento con anticorpi monoclonali (bamlanivimab).

“Il trattamento - conclude la nota - è stato effettuato in seguito alla proposta della presa in carico da parte dei medici del Dea e la conferma dello specialista infettivologo. Il farmaco è stato autorizzato dall’Aifa. La somministrazione del farmaco è avvenuta senza problemi ed il paziente è stato dimesso nel pomeriggio. Presso l’Azienda Ospedaliera di Alessandria è stato creato un registro per il monitoraggio sia clinico che scientifico-osservazionale di questi trattamenti”.
25 marzo 2021
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