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QS Edizioni - mercoledì 8 maggio 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Trento

Medicina territoriale e liste d’attesa. Tonina incontra i sindacati: “Collaborare è fondamentale”

di Endrius Salvalaggio 
immagine 22 gennaio - Il neo nuovo assessore alla salute, Mario Tonina, chiama a raccolta i sindacati dei medici del territorio, per far fronte comune contro le liste di attesa e limitare gli accessi ai Pronto soccorso. “Le liste d’attesa sono una priorità assoluta e la collaborazione di tutte le parti in causa è fondamentale”, dice l’assessore. Fimmg: “Con questi propositi nel nostro territorio potremmo ridurre le impegnative per 19.800 Ecg, 8.250 spirometrie, 23.100 ecografie”.
Da inizio gennaio il nuovo assessore alla Salute della Pa di Trento, Mario Tonina, sta tenendo incontri e anche ascoltando le proposte delòe varie organizzazioni sindacali per un maggior coinvolgimento. Le corde su cui lavorare sono già state definite: per concorrere all’abbattimento alle liste per le visite e limitare gli accessi ai Pronto soccorso devono essere messi in atto accordi di teleconsulto fra specialista e mmg/ pediatri di libera scelta, oltre a nominare un responsabile di branca.

Il primo accordo, firmato lo scorso 11 gennaio scorso, riguarda gli obiettivi strategici annuali per gli specialisti ambulatoriali, come spiega l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). Nello specifico l’accordo prevede un coinvolgimento dello specialista nelle attività di teleconsulto, a supporto in particolare dei medici di medicina generale/pediatri di libera scelta. Il teleconsulto rappresenta uno strumento strategico per favorire la prossimità delle risposte alle richieste di salute della collettività, in linea con quanto definito dalle norme nazionali che riorganizzano la medicina territoriale. Infine lo specialista è chiamato a collaborare anche sul fronte formativo nell’ambito dell’assistenza primaria, con attività di tutoraggio ai corsisti della scuola di formazione in medicina generale”.

Anche l’organizzazione sindacale Fimmg Trentino, che ancora non ha concluso accordi con Apss, si dice entusiasta dell’iniziativa, attraverso il segretario generale provinciale Fimmg Trentino, Valerio Di Giannantonio. “Condividiamo con l’Assessore l’impegno a contribuire alla riduzione delle liste d’attesa delle prestazioni ambulatoriali e radiologiche – fa sapere Di Giannantonio - ed in questa direzione proseguiremo i lavori sullo sviluppo della telemedicina. Secondo la nostra esperienza il teleconsulto può essere indicato almeno 70 volte in un anno per medico di medicina generale, evitando nel 70 per cent dei casi la richiesta di visita specialistica e quindi potenzialmente evitando la richiesta di 16.500 prestazioni ogni anno”.

“Crediamo anche nella formazione e nella diffusione della diagnostica di I livello nei nostri studi. Nella nostra esperienza locale – continua il segretario generale provinciale Fimmg Trentino - ogni anno un singolo mmg che si occupi di diagnostica di I livello può evitare le richieste di 60 Ecg, 25 spirometrie e 70 ecografie. Moltiplicando per 330 mmg si possono ridurre le impegnative per 19800 Ecg, 8250 spirometrie, 23100 ecografie. A questo possiamo aggiungere la gestione di Ecg Holter, Holter pressori, dermatoscopie, analisi biochimiche”.

Per Fimmg Trentino, tutto questo può non solo ridurre le liste di attesa ma anche contribuire a ridurre le necessità di ricorrere al Pronto soccorso per codici di minore gravità gestibili ambulatorialmente. Fimmg Trentino ricorda, inoltre, che i mmg devono però essere messi in condizioni di lavorare meglio sui nostri fattori produttivi proseguendo nel rafforzamento del team territoriale (medico, infermiere, OSS, collaboratore di studio) adeguando le indennità al mercato del lavoro attuale e lavorando sull’offerta degli ambulatori.

“Le liste d’attesa – ribadisce l’assessore Mario Tonina - sono una priorità assoluta e la collaborazione di tutte le parti in causa è fondamentale per ridurre le tempistiche di attesa per le visite specialistiche e garantire a tutti i cittadini un accesso tempestivo ed equo alle prestazioni sanitarie”.

Endrius Salvalaggio
22 gennaio 2024
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