17 ottobre -
“Con l’Ordine del Giorno sulla residenzialità psichiatrica, approvato oggi in Aula, sono stati fissati impegni importanti: come PD vigileremo affinché ad essi venga dato seguito”. Lo dichiara in una nota il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte
Nino Boeti.
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Nel documento approvato al termine di una buona discussione – prosegue Boeti - vengono richiamati quei temi che consideriamo fondamentali per la cura di questi pazienti e per il sostegno delle loro famiglie. Il necessario riordino della residenzialità psichiatrica deve mettere al centro la cura e il benessere della persona malata: siamo orgogliosi di vivere in una Regione che attraverso numerose esperienze di cura dei pazienti psichiatrici ha saputo dare piena attuazione alla legge Basaglia del 1978, e l’esperienza dei gruppi appartamento rientra a pieno titolo tra queste significative buone pratiche. I pazienti psichiatrici cronici sono e restano dei pazienti psichiatrici: possono non guarire ma devono continuare ad essere curati dal sistema sanitario nazionale”.
L’Ordine del Giorno, presentato dal PD, impegna, tra l’altro, la Giunta regionale a prevede una dilazione dei termini per l’accreditamento delle strutture oltre i quattro mesi già previsti; a dare corpo e sostanza al tavolo di monitoraggio che ha iniziato a lavorare proprio in questi giorni; a specificare che il criterio di 5 posti letto per nucleo residenziale non costituisce in alcun modo un requisito minimo vincolante per l’accreditamento; a varare una sanatoria dei titoli di studio per garantire il mantenimento in servizio degli operatori attualmente impiegati nelle strutture residenziali. Inoltre, l’assessorato alla Sanità dovrà approvare una delibera di definizione del budget aziendale per la salute mentale e adottare un piano complessivo sulla domiciliarità e la salute mentale.