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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Mandelli (FI): "No a messaggi confusi, immunizzazione fondamentale"

2 febbraio - "Non si può fare politica in ambiti che politici non sono, per di più rischiando di creare confusione nelle famiglie. I vaccini ci hanno consentito di dimenticare
malattie gravissime che hanno flagellato le nostre famiglie per anni, come la poliomelite. Oggi nessuno può permettersi di mandare messaggi confusi su questo dato incontrovertibile". Lo ha detto a Radio Cusano Campus il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli commentando l'iniziativa della sindaca di Roma Raggi.

"Il numero di vaccinazioni in Italia è sceso cosi tanto negli ultimi anni da mettere a rischio la salute di tutti, e in particolare dei più piccoli e deboli. In questo senso, l'obbligo sopperisce al fallimento delle politiche di sensibilizzazione messe in atto dal Ministero: se bene informati, gli italiani avrebbero dimostrato certamente una maggiore propensione all'immunizzazione, come già accade nei paesi del Nord dove l'obbligo non c'è. Una cosa è certa: non c'è da avere alcuna paura dei vaccini che sono uno strumento indispensabile per tutelare la salute", ha proseguito.
 
"Da vicepresidente della Commissione Bilancio ho sempre sollevato il problema della sostenibilità del nostro Ssn, che si avvale di una caratteristica unica, quella dell’universalismo. Non in tutto il mondo la sanità è così importante come riferimento sociale così come in italia. Oggi siamo di fronte ad una forte innovazione, sono in arrivo sempre più farmaci che ci permetteranno di cambiare le vite di molte persone, abbiamo nuove tecniche diagnostiche e robot sempre più presenti in chirurgia. I vaccini sono stati una delle prime tappe di questa evoluzione. Il tema è come rendere quest'innovazione fruibile per tutti. Dobbiamo trovare il modo di coniugare l'innovazione con la sostenibilità. Le politiche PD in questi anni hanno sempre rimandato il tema nascondendo la polvere sotto il tappeto, ma ora la questione non è più rinviabile", ha concluso.
2 febbraio 2018
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