18 luglio - Risultavano al lavoro e percepivano lo stipendio, mentre invece passavano solo il badge nel lettore e poi andavano via. Sono 62 gli indagati per truffa ai danni dello Stato in una inchiesta che riguarda l'ospedale Cardarelli di Napoli. Al termine di una inchiesta, sostenuta da video e servizi di appostamento, coinvolti dipendenti raggiunti da avvisi di conclusione indagine. Una prima tranche riguarda nove centralinisti, mentre in un secondo filone 54 impiegati. Anche un minorenne avrebbe timbrato al posto degli indagati. 
 
 
“Se ci sono dei comportamenti scorretti e' bene che vengano individuati e sanzionati, perche' la leggerezza o la mancanza di senso civico di pochi finiscono poi per penalizzare il buon nome e tutta la squadra del Cardarelli, fatta di grandi professionisti e lavoratori instancabili. In questo senso mi sento di ringraziare la magistratura che e' sempre, come in questo caso, pronta a raccogliere le segnalazioni che arrivano da questa direzione generale per poi portare luce nelle zone grigie”. Questo il commento del Commissario straordinario del Cardarelli Anna Iervolino in merito agli avvisi di conclusione indagine notificati in mattinata a 62 dipendenti dell'Azienda ospedaliera per presunte anomalie nell'uso dei vecchi badge marcatempo gia' da un anno sostituiti da quelli ad impronte digitali.

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