30 ottobre -
“La trasformazione del San Giovanni Bosco in struttura covid, con la conseguente chiusura del pronto soccorso, rappresenta un altro depauperamento dei servizi per malati cronici e rari della regione Campania. In una situazione di forte criticità, come quella che stiamo attraversando, consapevoli della necessità di dare risposta ai pazienti positivi, garantendo strutture adeguate, non possiamo però accettare la differenziazione di malati di serie A e B”.
È quanto ha dichiarato il segretario regionale di Cittadinanzattiva,
Lorenzo Latella sulla riconversione dell’ospedale della Doganella.
“La chiusura del pronto soccorso l- aggiunge - imita la possibilità di accesso in casi di urgenza in una città che è già verso il collasso. C'è bisogno di assistenza, dobbiamo dare risposte alle domande di salute. Non possiamo scaricare i limiti del sistema sulla parte più fragile della popolazione. È nostro dovere come istituzioni, associazioni, enti, collaborare per trovare delle soluzioni in grado di garantire il mantenimento della presa in carico dei pazienti campani a prescindere dal Covid, perchè il virus passerà prima o poi, ma se non saremo stati in grado di tutelare tutti, quello che lascerà sarà una regione al collasso e una popolazione molto più malata e in sofferenza”.