7 agosto -
Il tavolo tecnico interistituzionale insediatosi ieri per far luce su eventuali problemi di salute legati all'incendio della discarica palermitana di Bellolampo situata a pochi chilometri dalla periferia Ovest di Palermo, ha diramato il primo bollettino in cui esclude il sorgere di una contaminazione ambientale. Il Tavolo ha preso atto degli ultimi dati relativi ai rilievi effettuati dall'Arpa su suolo e aria. Sono state poi condivise le azioni finora intraprese dalle istituzioni preposte per fronteggiare ‘l'emergenza Bellolampo’.
Ai lavori del tavolo tecnico, voluto dall'assessore regionale per la Salute Massimo Russo, per coordinare le azioni di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel rogo della discarica palermitana, hanno partecipato dirigenti e funzionari dell'assessorato regionale del Territorio e Ambiente e della Salute, del Dipartimento regionale Acque e rifiuti anche in rappresentanza del soggetto attuatore per l'emergenza rifiuti, dell'Asp di Palermo, dell'Arpa, dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, del Comune di Palermo e della Protezione Civile regionale.
A tranquillizzare ulteriormente su eventuali rischi per la salute causati dall’incendio oggi pomeriggio, il Governo, attraverso il sottosegretario al ministero dell’Interno Giovanni Ferrara, è intervenuto con un’informativa urgente in cui ha ribadito quanto già dichiarato dal tavolo tecnico attivatosi presso l’assessorato alla Sanità della Regione, ovvero che le analisi effettuate escludono un qualsiasi tipo di danno biologico e anche le rilevazioni effettuate dall’Arpa sui fumi non hanno rilevato la presenza di sostanze tossiche. Il sottosegretario ha poi specificato come spetterà allo stesso Tavolo decidere i tempi e i modi per la riapertura della discarica e ha poi informato l’Aula sul fatto che, pur non essendo fino ad ora emersi elementi che potrebbero far pensare ad un’origine dolosa, presso la Procura di Palermo è stato aperto un procedimento contro ignoti per incendio doloso.