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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

‘Stoppato’ il regolamento sugli standard ospedalieri

21 dicembre - Le Regioni hanno “stoppato” ieri la possibilità di trattate ulteriori punti (“fuori sacco”) nella Conferenza Stato-Regioni. “È necessario prima un preciso segnale da palazzo Chigi che risponda alla richiesta di un vertice urgente con il presidente del Consiglio su sanità e trasporto pubblico locale”.No alla possibilità di trattate ulteriori punti delle Regioni al regolamento sugli standard ospedalieri. La richiesta che il Presidente Vasco Errani ha formalizzato con una lettera inviata a Mario Monti.
A farsi portavoce dell’aut-aut in sede di Stato-Regioni è stato il Presidente della Toscana. Già in mattinata, al termine della Conferenza delle Regioni, Enrico Rossi era stato chiaro: ''Siamo preoccupati perché la legge di stabilità ha disatteso le richieste delle Regioni, tagliando altri 600 mln al Fondo sanitario e mettendo a rischio i livelli essenziali di assistenza. Non abbiamo ricevuto risposte sul Trasporto pubblico locale,su cui chiedevamo la fiscalizzazione. Per questo motivo “abbiamo deciso di inviare una lettera per un incontro immediato con il Presidente del Consiglio per trovare, ci auguriamo, delle soluzioni. I rapporti con il Governo sono tesi e in Conferenza Stato Regioni e Unificata non accetteremo di discutere di materie “fuori sacco”.
Più ottimista il ministro della salute Renato Balduzzi che sul regolamento che rivede la definizione degli standard qualitativi ospedalieri dice che si è “vicini all'intesa. Faremo una Conferenza Stato-Regioni straordinaria nella settimana tra Natale e Capodanno”.
Ma Enrico Rossi puntualizza: “la Conferenza Stato-Regioni straordinaria ci sarà “purché prima ci sia un incontro con il presidente del Consiglio Monti su una serie di punti: i tagli di 600 milioni al Fondo sanitario nazionale, che mettono in discussione i servizi essenziali, l'articolo 20 per riprendere l'edilizia sanitaria e il Fondo per i trasporti. A queste condizioni siamo disposti anche ad una Conferenza straordinaria. Spero proprio che il premier accolga la nostra richiesta di incontro”.
Rispetto poi alle ipotesi che erano state fatte prima della legge di stabilità, il Ministro per la Salute, Renato Balduzzi, ha riconosciuto “io stesso avevo reputato che fossero ipotesi di definanziamento troppo forti e infatti il governo collegialmente ha deciso di ridurre, significativamente, i tagli, rispetto alle proposte iniziali”.
21 dicembre 2012
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