11 aprile -
“Con deliberazione del commissario straordinario n.104 del 29 febbraio 2016 nel rispetto dell'invito a dedurre con contestuale istanza ex art.700 c.p.c. notificato con nota n.67434 del 1 febbraio 2016 ed in base alla nota del 8 febbraio 2016 con la quale il commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi dei servizi del settore sanitario della regione Campania ha imposto all'AOU Federico II di "procedere ad horas all'esatto adempimento degli obblighi in tema di parametri standard per l'individuazione delle UOC UOS UOSD di cui alla legge 135/2012 con la conseguente immediata soppressione delle unità operative in esubero, l'azienda ospedaliera universitaria Federico II ha provveduto a rimodulare il numero delle UOC in linea con il DM 70/2015 e del DNA 18/2013. La soppressione delle UOC non rappresenta in alcun modo una diminuzione della capacità di offerta, in quanto le attività assistenziali sono tutte ugualmente garantite e non si è proceduto a nessuna sottrazione di posti letto”. Lo precisa, tramite una nota, il commissario straordinario dell'AOU Federico II,
Vincenzo Viggiani
“Per quanto attiene l'erogazione dei farmaci presso la farmacia centralizzata - prosegue Viggiani - con nota Prot. n.4 del direttore di farmacia del giorno 11 marzo 2016 si informavano il direttore sanitario e i direttori dei dai di una provvisoria e temporanea riduzione dell'orario di accesso per l'erogazione farmaci che è passata da 5 a 3 giorni settimanali. Tale contrazione si è resa necessaria per la carenza di personale che a breve sarà risolta, tenuto conto che si sono da poco chiuse le procedure selettive per l'individuazione di personale farmacista. Ai pazienti l'invito a non cadere in poco produttive strumentalizzazioni che non giovano né ai cittadini né ai professionisti della salute”.