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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Chersevani: “Se sono eroi perché sospenderli?”

11 gennaio - A qualche ora di distanza dai fatti di cronaca di Nola, il presidente della FNOMCeO,Roberta Chersevani ricollegandosi alle considerazioni di ieri, ha voluto fare una riflessione più approfondita e ponderata, nell’attesa di recarsi domani sul territorio campano.
 
“Faccio fatica a capire se i medici dell’Ospedale di Nola sono eroi, o incapaci, o persino delinquenti. Se sono eroi perché sospenderli? Sono forse loro i responsabili di un Pronto Soccorso strapieno (come la stragrande maggioranza dei Pronto Soccorso), dell’indisponibilità  di posti letto (non si riesce più a tener conto di quanti ne siano stati tagliati nel tempo), dell’epidemia di influenza (quest’anno più aggressiva), della mancanza di barelle?”.
 
Per la presidente “in un contesto in cui la politica, una non equa ripartizione delle risorse in sanità, le carenze strutturali, la disorganizzazione, non solo creano situazioni come quelle agli onori della cronaca di questi giorni, ma soprattutto condizionano e inquinano un ambiente lavorativo in cui  medici e infermieri operano in grave sofferenza, con spirito di abnegazione, perché devono essere i medici della prima linea a pagare? A quando i livelli essenziali dell’organizzazione? Domani sarò ospite dell’Ordine dei Medici di Caserta, per un Convegno organizzato dall’Osservatorio della Professione Medica e Odontoiatrica al Femminile della FNOMCeO: vedrò se riesco a portare un saluto ai pazienti e ai colleghi del Pronto Soccorso di Nola”. 
11 gennaio 2017
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