5 giugno -
La Asl di Taranto interviene sulla vicenda con una nota della direzione generale: “Per quanto riguarda le lettere di licenziamento (rectius: di mancata ulteriore proroga dei rapporto di lavoro a tempo determinato) segnalatemi per tramite del Dott. Ruscitti (
Giancarlo Ruscitti, Dipartimento delle Politiche della salute della Regione Puglia, ndr) – si legge nella nota - mi preme chiarire che si tratta di personale che ha introdotto ricorso per il risarcimento dei danni derivanti proprio dalla protrazione del rapporto a tempo determinato, in alcuni casi già ottenendo sentenza che condanna la Asl al pagamento di quattro mensilità a titolo di indennizzo. Alcuni dopo la prima sentenza hanno addirittura introdotto un secondo giudizio per ottenere, ratione temporis, un secondo indennizzo”.
“Ovviamente – conclude la nota della Direzione generale della Asl di Taranto -, come già accaduto in passato, a fronte della esplicita e totale rinunzia agli effetti della sentenza, provvederò a mantenere in sevizio sino all’espletamento delle procedure di stabilizzazione”.