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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Gallera: “Orgoglioso che i medici di medicina generale siano al fianco della Regione per la sfida ale cronicità”

28 giugno - “Ringrazio e sono orgoglioso che la Fimmg e le cooperative di Medici di Medicina Generale oggi, proprio dalla sede di Regione, abbiano voluto manifestare la volontà di correre con Regione per vincere la sfida alla cronicita' attraverso l'adesione a un modello, messo in campo dalla legge di riforma del sistema sanitario regionale, che da un lato, offre cure qualitativamente sempre più efficaci, dall'altro, la sostenibilità del sistema”. Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera intervenendo alla conferenza stampa “Il medico di famiglia al servizio del cittadino, nel nuovo modello di cura della cronicità in Lombardia” organizzata, oggi, a Palazzo Lombardia, dalla federazione regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), alla quale hanno partecipato Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della Fimmg , Davide Lauri, presidente CMMC - Cooperativa Medici Milano Centro, Stefano Ongaro, consigliere Cooperativa GST - Gestione Sanità Territoriale e Anna Carla Pozzi, vice Presidente Cooperativa IML - Iniziativa Medica Lombarda.

“Finora le voci emerse sulla riforma - ha aggiunto Gallera - sono state quelle di chi, un po' per motivi politici, un po' per motivi sindacali, evidenziava le difficoltà, invece di cogliere gli aspetti positivi di un meccanismo che mira a far sentire tutti protagonisti e a mettere al centro la Medicina generale e ovviamente il paziente. Per questo sono lieto che oggi i medici della Fimmg e i rappresentanti di cooperative di Mmg, che già hanno avuto esperienze positive di presa in carico dei pazienti cronici, che coinvolgono più di un migliaio di medici, abbiamo voluto manifestare la volontà di aderire a un modello che rivoluzionerà, in positivo la vita di 3 milioni e mezzo di cronici lombardi”.  

“Voglio ricordare - ha concluso Gallera - che quella messa in campo è la riforma, unica nel nostro Paese, di un sistema che non stava più dando risposte adeguate agli attuali bisogni di salute con problemi di liste d'attesa, sovraffollamento dei Pronto soccorso, e fatiche dei Medici di Medicina Generale a far fronte ad un incremento di pazienti cronici che necessitano di attenzioni sempre maggiori”.
28 giugno 2017
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