La riforma della sanità lombarda approvata il 30 novembre scorso dal Consiglio regionale “ha due punti di forza: il primo è che ha delle risorse certe. Sappiamo di poter contare su 1,2 miliardi di fondi dal Pnrr e 800 milioni di Regione Lombardia; il secondo è che dà dei tempi certi. Le 203 Case di comunità e i 60 Ospedali di comunità si realizzeranno per il 40% nel 2022 e i rimanenti entro il 2024”.
Lo ha spiegato il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia
Letizia Moratti a
L'aria che tira su
La7.
“Oltre alla realizzazione delle strutture, fondamentale sarà l’apporto dei medici di medicina generale. Per questo stiamo dialogando con il Governo”, ha sottolineato Moratti. “Il contratto dei medici di medicina generale - ha specificato l’assessore – è un contratto nazionale, non dipendono dalla Regioni. Quindi stiamo dialogando con il Governo per cercare di avere una organizzazione del lavoro che consenta alle Regioni di avere disponibilità dei medici di medicina generale”.