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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Lombardia. Bresciani: "Crescita e miglioramento si scontrano con tagli lineari"

immagine 8 agosto - L'assessore alla Sanità, nel suo messaggio di saluto prima di partire per le vacanze estive, ha tracciato il bilancio di "uno dei sistemi sanitari considerati più all'avanguardia in Europa": dal network delle università per l'innovazione tecnologica fino ai Creg e alle alleanze europee.
"In questi anni abbiamo fatto parecchia strada. Sono orgoglioso di rappresentare uno dei modelli sanitari più efficienti e moderni d’Europa" Così l'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, ha salutato all'interno del suo sito tutti i suoi collaboratori prima di partire per le vacanze estive, tracciando un bilancio dell'operato degli ultimi anni. Per Bresciani diventa fondamentale proseguire lungo la strada tracciata senza fermarsi, "è la sanità stessa a chiederlo, inseguendo un miglioramento continuo che purtroppo, nell’ultimo anno in particolare, si è dovuto scontrare con i tagli lineari di un Governo più attento alla contabilità che alla salute dei cittadini".

I tagli attuati dal Governo, secondo l'assessore, finisco per penalizzare "soprattutto Regioni virtuose come la nostra in pareggio di bilancio da otto anni. Un sistema sanitario, il nostro, oggi considerato come uno dei più all’avanguardia in Europa: 160 milioni di trattamenti ambulatoriali, 2,5 milioni di ricoveri ospedalieri, 70 milioni di prescrizioni farmaceutiche all’anno e un budget di 17 miliardi e mezzo di euro".
"Per me - ha detto - la sanità non può essere solo un costo, bensì una risorsa. Penso al network delle sei università che lavora allo sviluppo tecnologico sanitario su 14 macro-aree e 199 aree di ricerca, per la creazione complessiva, ad oggi, di oltre 1.250 prodotti. Penso - ha continuato - al progetto CReG (Cronic Related Group) l’innovativo modello di gestione extraospedaliera della cronicità per perseguire l’appropriatezza organizzativa dell’assistenza territoriale e l’integrazione ospedale-territorio-domicilio dei pazienti cronici". La fase di sperimentazione è stata già avviata in cinque Asl lombarde e ad ottobre si avranno i primi dati.

"Fondamentale per la realizzazione del modello - ha spiegato Bresciani - sarà la collaborazione dei medici di medicina generale e la telemedicina, ossia la prestazione di servizi di assistenza sanitaria a distanza, grazie alla quale non è il paziente a muoversi, ma il servizio". Ma non è tutto qui: "Abbiamo riformato il sistema dell’emergenza-urgenza e attivato per i primi in Italia il numero unico europeo 112 (Varese e ora Como); abbiamo sviluppato delle alleanze internazionali per la creazione di una macroarea sanitaria di sviluppo tecnologico, infrastrutturale ed economico che già oggi coinvolge circa 60 milioni di cittadini per 84 miliardi di spesa sanitaria".
Tra le Regioni europee che già ne fanno parte ci sono Rhône-Alpes, Catalogna, Andalusia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sud e Nord Tirolo, fino al Canton Ticino e alla Baviera, e il circuito di alleanze si spinge anche fuori dall'Europa, con Israele. "Un’alleanza sanitaria tra le più importanti regioni del Vecchio Continente, che apre la strada ad una nuova Europa delle Regioni - ha concluso l'assessore - welcome to the Future. Today! E’ la frase che mi piace ricordare a chi mi legge. Quindi prepariamoci a un rientro dalle ferie più convinti nel far progredire e migliorare il sistema sanitario lombardo".
8 agosto 2012
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