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QS Edizioni - martedì 21 maggio 2024

Regioni e Asl

Decreto Balduzzi. Coletto: “Le Regioni non possono assorbire ulteriori oneri economici”

immagine 29 agosto - Una lunga riunione della Commissione Sanità delle Regioni ha esaminato oggi la bozza della miniriforma. Le osservazioni raccolte in un documento che Vasco Errani porterà al ministro della Salute. Sui medici di medicina generale le Regioni chiedono interventi "più strutturati"
Una lunga riunione della Commissione Salute delle Regioni, cominciata questa mattina intorno alle 10.00 e conclusa nel pomeriggio alle 16.00, ha esaminato il testo del decreto che porta la firma del ministro Balduzzi. Alla riunione hanno partecipato molti tecnici regionali e alcuni assessori alla Sanità: Luca Coletto (Veneto e coordinatore della Commissione), Amerino Mezzolani (Marche), Claudio Montaldo (Liguria), Luigi Marroni (Toscana), Ettore Attolini (Puglia), Luciano Bresciani (Lombardia), Carlo Lucenti (Emilia Romagna).

“Abbiamo elaborato un  documento che raccoglie osservazioni su tutto il decreto – ha dichiarato al temine della riunione Luca Coletto – salvo che sulla parte riguardante il fascicolo sanitario elettronico, che è già stato realizzato in molte Regioni”.

Lo stesso Coletto ha indicato come il documento sarà ora consegnato al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che lo porterà, forse già in serata, ad un confronto con il ministro Balduzzi, ma senza alcuna riunione della Conferenza, visto che “non ci sono i tempi”.

Il coordinatore della Commissione Sanità ha spiegato che le osservazioni delle Regioni riguardano i diversi argomenti, e in particolare la questione dei medici di medicina generale, ovvero la riformulazione dell’articolo 8 del decreto 502, tema che “deve essere più strutturato”, ma partono tutte da una considerazione generale: “Le Regioni – ha ripetuto più volte Coletto – non possono assorbire ulteriori oneri economici, dopo le manovre e la spending review”.

Anche per questo, tra gli emendamenti regionali troverebbero grande spazio quelli che mirano a maggiori risparmi in campo farmaceutico, con la ristrutturazione del prontuario volta a valorizzare al meglio il rapporto costi/benefici, mentre sembra respinta al mittente l’ipotesi, contenuta nel decreto, di trasferire alle Regioni tutte le responsabilità in materia di assistenza alla non autosufficienza.
29 agosto 2012
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