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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Regioni e Asl

Farmaci. Prescrizioni per principio attivo anche per gli animali. È la proposta del Pd Toscana

immagine 31 agosto - “Prendersi cura di un animale non può essere un privilegio”. Per questo il Pd della Toscana chiede l'estensione in ambito veterinario della norma introdotta con la spending review per i farmaci ad uso umano. Secondo l’Enpa, la differenza tra il prezzo di medicinali umani e  veterinari può essere anche del 100%.
Una raccolta di firme per sollecitare a Stato e Regione l’estensione della prescrizione medica del farmaco generico, con la sola specifica del principio attivo, anche in ambito veterinario: una scelta che consentirebbe un notevole risparmio per chi ha un animale. È la proposta presentata dal responsabile Pd della Toscana per il Benessere e la Tutela animale, Alberto Lenzi, durante l’iniziativa “Salute e tutela animale”, svoltasi nei giorni scorsi in occasione della Festa Democratica metropolitana e regionale. Con lui la senatrice Silvana Amati, responsabile nazionale Pd Benessere animale, Enrico Loretti, responsabile Igiene urbana veterinaria Asl Firenze e Marco Innocenti Degli, di Enpa Toscana.

“Il divieto d’uso attuale per questi farmaci è legato solo a ragioni commerciali, prendersi cura di un animale non può essere un costoso privilegio, soprattutto in momenti di crisi come questo”, ha affermato Lenzi. La recessione, ha sottolineato Loretti, si è fatta sentire anche per quanto riguarda il rapporto uomo animale e la conseguenza è stata che “a Firenze c’è stato un aumento di cani ceduti ai canili, negli anni passati erano 10, quest’anno siamo già a 30; c’è stato un incremento, seppur non quantificabile, anche di abbandoni”.

“Occuparsi dei diritti degli animali in un momento in cui rappresentano spesso l’unica compagnia per tante persone sole è una prerogativa fondamentale che come Pd vogliamo portare avanti. – ha aggiunto Amati –. Stiamo lavorando – ha annunciato - a una proposta di legge che istituisca un garante nazionale dei diritti degli animali, vogliamo che siano rispettate meglio le normative europee riguardanti la vivisezione e puntiamo a affrontare le problematiche del randagismo e degli abbandoni, cresciute con la crisi economica e a migliorare l’educazione al rapporto con gli animali, anche con programmi specifici nelle scuole”.
 
31 agosto 2012
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