toggle menu
QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Regioni e Asl

Ricetta dematerializzata. Tiberio (Omceo Udine): “L'iter va completato”

di Endrius Salvalaggio
immagine 13 febbraio - “Ancora una volta siamo davanti ad un tema di mancata dematerializzazione in ambito della categoria dei Mmg. Se in alcune regioni la ricetta rossa è diventata completamente dematerializzata in FVG questo percorso è stato completato a metà” dice il presidente OMCeO di Udine e questo “perché ad oggi chi ha bisogno della ricetta deve andare nello studio del proprio medico e farsela dare a mano oppure scaricarsela dal sistema Sesamo. La ricetta deve essere disponibile direttamente in farmacia”

La parola d’ordine per i medici di medicina generale è la richiesta di dematerializzare il loro lavoro per concentrarsi il più possibile sull’indagine clinica dei pazienti. Quante volte lo abbiamo sentito dire, eppure questo appello non è stato ancora percepito e ci riferiamo alla Regione del Friuli Venezia Giulia.

A sollevare il problema non è uno qualunque, ma Gian Luigi Tiberio, il presidente dell’OMCeO di Udine che di professione fa il medico di medicina generale e che, ancora una volta, pone l’accento sul problema della mancata dematerializzazione della ricetta laddove ancora oggi il paziente deve fisicamente passare presso l’ambulatorio del proprio medico e farsela dare in mano.

“Sono diverse le Regioni che hanno portato a termine l’iter della dematerializzazione delle ricette – afferma il presiedente OMCeO di Udine attraverso una nota - ultima in ordine di tempo la Regione Piemonte, assieme ad altre, tra cui il vicino Veneto. Un vantaggio per medici e pazienti, dato che la ricetta è disponibile direttamente in farmacia”.

“Anche da noi c’è bisogno di un salto di qualità – continua Tiberio – ed arrivare così al risultato che altre regioni hanno già ottenuto. Nella Regione FVG c’è una riforma sulla dematerializzazione che va, però, completata. Oggi è una riforma a metà, eppure ritengo che siamo nelle condizioni di poterla portare a termine in breve tempo, serve solo la volontà”.

La ricetta dematerializzata è la versione elettronica della tradizionale ricetta rossa cartacea e basti pensare quanto comoda sarebbe per tutti quei pazienti con più di una malattia cronicizzata che, per esempio, una volta al mese devono presentarsi dal proprio medico per farsi prescrivere sempre i soliti farmaci. In Friuli Venezia Giulia per tutte queste persone la ricetta rossa la si trova dal medico oppure, scaricabile nella piattaforma Sesamo. Ed è per questo che il Dr Tiberio parla di riforma a metà, proprio perché manca quella parte in cui la propria ricetta viene scaricata direttamente nella propria farmacia di fiducia ovvero anche in senso più ampio come in Veneto laddove se muniti di tessera sanitaria valida, la ricetta dematerializzata è fruibile in tutte le farmacie del territorio regionale.

Il presidente OMCeO di Udine insiste proprio su quest’ultima parte mettendosi nei panni di chi non ha la possibilità di scaricarsi la ricetta da Sesamo, come la persona sola o non in grado di farsi aiutare, oppure non munita di una rete propria.

“Dire addio alle ricette cartacee porterebbe molti vantaggi - spiega il presidente Tiberio - perché significa saltare molti passaggi burocratici; permetterebbe poi a noi medici di dedicare più tempo alle cure e all’ascolto dei nostri pazienti i quali, a loro volta, sarebbero molto più facilitati nel ritiro dei farmaci senza dover aspettare o creare delle code negli ambulatori”.


Endrius Salvalaggio

13 febbraio 2023
© QS Edizioni - Riproduzione riservata