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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Regioni e Asl

Piemonte. Il Piano sanitario di rientro all'esame Consiglio regionale

immagine 6 maggio - I principali punti del Piano sono stati illustrati dall'assessore Cavallera, in linea con quanto stabilito dal "Tavolo Massicci" del 4 aprile. Previsti interventi sulla rete ospedaliera piemontese, con riequilibrio del rapporto ospedale-territorio, sulla base della delibera dello scorso 14 marzo.
Interventi sulla rete ospedaliera piemontese, con riequilibrio del rapporto ospedale-territorio in base a quanto stabilito dalla delibera dello scorso 14 marzo, sulle dotazioni organiche delle aziende sanitarie regionali, sull’assistenza domiciliare integrata, sulla continuità assistenziale e l’attivazione dei Centri di assistenza primaria. Sono i principali elementi contenuti nelle linee guida del programma operativo 2013-2015 del Piano di rientro della sanità, così come previsto dal “tavolo Massicci” del 4 aprile scorso. Il testo sarà inviato entro il 10 maggio ai ministeri della Salute e dell'Economia. Il programma è stato illustrato stamane, nel corso della giunta regionale, dall’assessore alla Sanità Ugo Cavallera.

Nel programma sono previste anche misure per mettere in ulteriore efficienza il sistema mediante la centralizzazione degli acquisti, l’integrazione delle reti logistiche, la revisione della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale. Si potranno così ottenere gli obiettivi economici di risparmio della spesa che sono già stati avviati nel corso della sessione di bilancio del Consiglio regionale. E’ stato inoltre approvata, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, la nomina di Francesco Morabito a direttore dell’Asl Cn2.
 
6 maggio 2013
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