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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Regioni e Asl

Campania. Approvato nuovo accordo integrativo medicina generale

immagine 6 agosto - Il testo arriva dieci anni dopo la ratifica dell’ultimo accordo decentrato per  i medici di famiglia. Un'ampia parte è dedicata alla digitalizzazione dei processi di comunicazione all’interno del sistema di cure primarie. L'ACCORDO
Approvato in Campania, tramite il decreto n. 87 del 24 luglio 2013, l’Accordo integrativo regionale dei medici di Medicina Generale. Il documento arriva a distanza di dieci anni dalla ratifica dell’ultimo accordo decentrato per  i medici di famiglia. Una parte consistente del testo si occupa di fornire ai medici gli strumenti utili alla digitalizzazione dei processi di comunicazione all’interno del sistema di cure primarie: ricetta elettronica e Fse sono gli elementi cardinali. Vengono inoltre poste le basi per un aumento dell’offerta assistenziale ai cittadini attraverso nuove forme di organizzazione del lavoro in team per i medici di famiglia. Il documento tenta poi di gettare le premesse per un utilizzo più appropriato delle risorse economiche.
“L'accordo integrativo regionale – sottolinea il governatore Caldoro - esprime la volontà della Regione Campania di un coinvolgimento reale della Medicina Generale utilizzandone le competenze per un rinnovamento del sistema delle cure primarie nella nostra Regione. Questo primo passo è il necessario atto che porterà, in breve tempo, una risposta concreta ai temi della fragilità e della cronicità  che il sistema ospedaliero per sua natura non può dare.La scommessa reciproca che la Regione Campania e i medici di Medicina Generale hanno fatto  rinforza la certezza e la determinazione per far in modo che i cittadini di questa Regione godano ancora di un sistema sanitario universale, appropriato, equo  ed accessibile”.

Soddisfazione anche nel campo dei medici di medicina generale. Per Silvestro Scotti, segretario campano e vicesegretario nazionale Fimmg, il testo può segnare “l’inizio di una nuova stagione nella sanità territoriale campana. Viene infatti espressa la volontà dell’istituzione regionale di un dialogo aperto e continuo con i medici di medicina generale nella ricerca di soluzioni per problematiche che affliggono la nostra regione e che riguardano gli aspetti non solo sanitari ma anche quelli ambientali e sociali, ambiti in cui la medicina generale se opportunamente coinvolta può rappresentare l’eccellenza per le sue – conclude - specifiche caratteristiche di prossimità ai cittadini”.

 
6 agosto 2013
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