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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Regioni e Asl

Liguria. Accordo con le Poste per servizi sanitari

immagine 16 settembre - Dallo “Sportello Amico” i cittadini liguri potranno prenotare le visite, pagare il ticket e ritirare i certificati medici. Prevista anche la consegna di farmaci a domicilio e campagne di screening.
Uno “sportello amico” per prenotare visite medico-diagnostiche, pagare il ticket e ritirare certificati medici. È quanto prevede l’accordo siglato tra Poste Italiane e Regione Liguria per sfruttare al meglio la rete dei 165uffici postali sul territorio regionale.

In base all’accordo, firmato in mattinata a Genova dal direttore Grandi Imprese Valter Catoni di Poste Italiane e dall’assessore alle Finanze della Regione Liguria Pippo Rossetti gli uffici postali potranno diventare sportelli diffusi nel territorio della pubblica amministrazione, semplificando le modalità di accesso ai servizi per la salute (e non solo) che saranno forniti in modalità digitale.

L’intesa prevede inoltre l’avvio, a titolo sperimentale, del programma di digitalizzazione del libretto sanitario fino alla pianificazione di campagne di screening sanitario e allo studio di un programma di logistica del farmaco, per la consegna a domicilio di medicine a beneficio di anziani o di persone residenti in zone montane o distanti dai maggiori centri abitati.

Quella tra Regione Liguria e Poste Italiane è “un’intesa ampia, che punta a creare una fitta rete di punti di contatto tra cittadino e PA all’interno degli uffici postali per rendere più agevole la richiesta di prestazioni medico-diagnostiche e il pagamento del ticket sanitario o il ritiro di certificati medici”, ha spiegato Catoni, sottolineando come “ancora una volta Poste Italiane metta la sua rete e la sua tecnologia a disposizione dei cittadini e a supporto delle PA per contribuire alla semplificazione delle pratiche amministrative e sanitarie, argomenti ai quali i cittadini e gli enti locali sono estremamente interessati”.

Per l’assessore Rossetti l’intesa “è importante” perché Poste Italiane possiede ’infrastruttura tecnologica dell’intero Paese, con grandi investimenti alle spalle” e “questo accordo consolida una relazione che speriamo diventi anche una nuova relazione industriale”.

 
16 settembre 2013
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