Trento al centrosinistra, Bolzano alla Svp. Questo il verdetto delle elezioni nelle Province Autonome del Trentino Alto Adige. Nelle due province si è votato ieri fino alle 22 per il rinnovo dei due consigli provinciali, per l'elezione del nuovo presidente di Trento e per il consiglio regionale, che è composto per statuto dai consiglieri delle due province. Sia a Bolzano che per la Regione saranno infatti i consiglieri ad eleggere il presidente.
A Trento vince con il 58%
Ugo Rossi, sostenuto dal Pd (primo partito con il 22% dei voti) ma esponente degli autonomisti del Patt (Partito autonomista trentino tirolese). Molto distanziato, con il 19%, l’autonomista
Diego Mosna (Progetto Trentino e altri movimenti locali) e poi al 6,6% il leghista
Maurizio Fugatti. A seguire
Filippo Degasperi del M5S (5,7%),
Giacomo Bezzi di Forza Trentino-Forza Italia (3,86),
Emilio Arisi di Sel (1,71%),
Cristano de Eccher di Fratelli d’Italia (1,62%). Il voto evidenzia il clamoroso crollo del centrodestra: nel 2008, il candidato della coalizione che comprendeva Pdl, Lega Nord, La Destra e altri, raggiunse il 36,5%. Anche nei voti di lista Forza Trentino/Pdl scende dal 14.80 % (2008) al 5,2%; la Lega Nord da 17,05% al 6%. Tra le liste, boom del Patt che trainato da Rossi vola oltre il 17%.
A Bolzano, la
Svp (al 48% cinque anni fa) scende al 45,7%. In grande ascesa la destra di lingua tedesca populista del
Die Freiheitlichen (+3,6%) che raggiunge il 18% e il movimento popolare secessionista di
Eva Klotz, della Suedtiroler Freiheit (7,2 %). Tra gli altri, in crescita i
Verdi, che oltrepassano l’8%. Crollo anche a Bolzano dei partiti di centrodestra con la coalizione
Forza Alto Adige (Pdl)-Lega Nord-Team Autonomie che naviga sotto il 3%. Poco sopra i 2 punti percentuali il
Movimento Cinque Stelle, che aveva preso l’8,3% alle Politiche.