Nel corso dei lavori della Commissione Sanità il consigliere regionale M5S,
Dario Violi, ha chiesto ufficialmente di istituire un’indagine conoscitiva sull’Ospedale Bergamo Giovanni XXIII. “E’ un atto dovuto: è necessaria infatti una analisi approfondita della situazione economica e finanziaria dell’ente e un all'accertamento delle cause dell’aumento dei costi di costruzione del nosocomio e di eventuale mala gestione delle risorse e errori nelle autorizzazioni”, ha dichiarato Violi.
“I costi dell’ospedale - ha proseguito - sono lievitati per arrivare a oltre 500 milioni di euro rispetto ai 340 previsti. La politica ha il dovere di dare delle risposte e fare chiarezza su come sono stati spesi i soldi pubblici. L’Ospedale è stato costruito su un terreno acquitrinoso con enormi problemi di infiltrazione delle acque e costi accessori intollerabili. Vogliamo fare il punto anche sulle numerose indagini giudiziarie che coinvolgono il Giovanni XXIII”.
“Sono innumerevoli le zone d’ombra che necessitano chiarimenti e vanno dalla correttezza delle scelte tecniche di direzione di lavoro e di esecuzione alla lacunosa pianificazione urbanistica fino alla trasparenza della gestione della spesa pubblica. Sembra poi gravissima la compromissione gestionale e finanziaria dell’Ospedale. Siamo molto preoccupati e l’indagine conoscitiva può contribuire a fare totalmente chiarezza su quello che assomiglia all’ennesimo caso di sperpero di denaro pubblico”, ha concluso Violi.