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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Bergamo. M5S chiede indagine conoscitiva su Ospedale Giovanni XXIII: "Costi lievitati a oltre 500 mln"

immagine 27 febbraio - Il consigliere regionale del M5S, Dario Violi, ha parlato di un "atto dovuto". Molte le zone d'ombra denunciate che vanno "dalle scelte tecniche di direzione di lavoro alla lacunosa pianificazione urbanistica fino alla trasparenza della gestione della spesa pubblica".
Nel corso dei lavori della Commissione Sanità il consigliere regionale M5S, Dario Violi, ha chiesto ufficialmente di istituire un’indagine conoscitiva sull’Ospedale Bergamo Giovanni XXIII. “E’ un atto dovuto: è necessaria infatti una analisi approfondita della situazione economica e finanziaria dell’ente e un all'accertamento delle cause dell’aumento dei costi di costruzione del nosocomio e di eventuale mala gestione delle risorse e errori nelle autorizzazioni”, ha dichiarato Violi.

“I costi dell’ospedale - ha proseguito - sono lievitati per arrivare a oltre 500 milioni di euro rispetto ai 340 previsti. La politica ha il dovere di dare delle risposte e fare chiarezza su come sono stati spesi i soldi pubblici. L’Ospedale è stato costruito su un terreno acquitrinoso con enormi problemi di infiltrazione delle acque e costi accessori intollerabili. Vogliamo fare il punto anche sulle numerose indagini giudiziarie che coinvolgono il Giovanni XXIII”.

“Sono innumerevoli le zone d’ombra che necessitano chiarimenti e vanno dalla correttezza delle scelte tecniche di direzione di lavoro e di esecuzione alla lacunosa pianificazione urbanistica fino alla trasparenza della gestione della spesa pubblica. Sembra poi gravissima la compromissione gestionale e finanziaria dell’Ospedale. Siamo molto preoccupati e l’indagine conoscitiva può contribuire a fare totalmente chiarezza su quello che assomiglia all’ennesimo caso di sperpero di denaro pubblico”, ha concluso Violi.
27 febbraio 2014
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