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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Regioni e Asl

Puglia. D'Ambrosio Lettieri: “No a tagli dei diritti. Sì a nuova governance del sistema”

immagine 10 aprile - Parlando a margine di un convegno promosso dal Tdm Puglia, il senatore di Fi ha espresso la necessità di “trovare insieme soluzioni che non compromettano il sistema, smantellandone i pilastri” della sanità. Sottolineata anche la necessità che le risorse risparmiate in sanità siano reinvestite all'interno del settore sanitario.
“Se vogliamo davvero salvare il nostro welfare, e conservarlo universale, equo e solidale, occorre dire un no concreto ai tagli indiscriminati e alla decurtazione dei diritti e dei livelli essenziali di assistenza, e un sostanziale sì agli strumenti di contrasto agli sprechi e alla corruzione. E soprattutto ad una nuova governance del sistema sanitario coniugata a risorse adeguate, che presuppone il monitoraggio della qualità della spesa, prestazioni aggiornate, superamento del criterio della spesa storica, razionalizzazione e aggregazione degli acquisti in modo da ottimizzare le risorse anche per rendere più efficienti ed efficaci assistenza e  prestazioni". È questo l'incipit dell'intervento del sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI Commissione Sanità del Senato e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficienza e l'efficacia del Ssn, a margine del convegno su "Stato della Sanità: aspettative", organizzato nell'aula Magna della Facoltà di Medicina Università di Bari da CittadinanzaAttiva e Tribunale del Malato Puglia.

"Trenta miliardi di euro vengono spesi direttamente dai cittadini italiani per la sanità, mentre i livelli di accesso alle cure e alla prevenzione conoscono discontinuità e differenze insopportabili sl territorio nazionale e addirittura all'interno delle regioni stesse", afferma d'Ambrosio Lettieri. "Si tratta di un problema serio che purtroppo temo non sarà affatto mitigato dal Def appena approvato dal Governo. Per non parlare delle politiche regionali che, come vediamo attraverso la fotografia del Ministero della Salute, in Puglia accentuano l'assenza di servizi territoriali a fronte di tagli ospedalieri che, in un simile contesto riorganizzativo, abbassano le garanzie sul diritto alla salute. Questa è la Regione in cui si pagano più tasse, ma si ricevono meno servizi".

"Il presidente nazionale del Tribunale dei Diritti del Malato – sottolinea - evidenzia una cattiva prassi tutta pugliese e annuncia ricorso al regolamento approvato dalla Regione Puglia - che li esclude da una partecipazione veramente attiva relegandoli ad attività di segreteria - e di cui devo purtroppo stigmatizzare l'assenza, in presenza invece di una associazione, quale è CittadinanzAttiva, che si spende senza risparmiarsi per la tutela dei diritti dei cittadini alla cura e alla prevenzione".

"Il quadro pugliese – continua - ci racconta di una sofferenza sostanziale sul fronte delle garanzie dei livelli essenziali di assistenza. Le preoccupazioni espresse dagli operatori di settore, dai medici e dai cittadini attraverso il coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del Malato-Cittadinanzattiva, e non da oggi, sono assolutamente condivisibili nell’ottica di trovare insieme soluzioni che non compromettano il sistema, smantellandone i pilastri".

"Sempre in questa ottica - conclude d'Ambrosio Lettieri - mi auguro che le risorse risparmiate in termini di tagli a sprechi e corruzione, siano reinvestite all'interno del settore sanitario anziché finire, come si paventa, nel calderone propedeuitico alla soddisfazione di altre coperture finanziarie”.
10 aprile 2014
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