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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Manovra. Lusenti (Emilia Romagna): “Se passano i tagli ipotizzati a rischio sostenibilità sanità pubblica”

immagine 18 aprile - “Se passa l’ipotesi che sta circolando, è a rischio la sostenibilità della sanità pubblica”. È l’allarme lanciato dall’assessore regionale alla Salute facendo riferimento ai contenuti di alcune bozze del decreto, oggi in Consiglio dei Ministri, laddove sarebbero previsti consistenti tagli per la sanità.
Una forte preoccupazione per i contenuti del provvedimento che dovrà essere esaminato oggi dal Consiglio dei Ministri che, secondo quanto si apprende dalle ultime bozze circolate ieri, conterrebbe tagli consistenti per la sanità pubblica. E’ quanto emerge dalle parole di Carlo Lusenti, assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna.
 
“Stiamo parlando di un sistema che in tre anni ha subìto un taglio di 32 miliardi – spiega – e non è in grado di assorbire una ulteriore e profonda sforbiciata. Se passa l’ipotesi che sta circolando, è a rischio la sostenibilità della sanità pubblica”. Contro questo tipo di prelievo si è schierata anche il Ministro della Sanità Lorenzin, secondo la quale, se dovesse rimanere in campo l’ipotesi di tagli avanzata da parte del Tesoro, si andrebbero ad intaccare le prestazioni sanitarie.
 
“Con il Ministro – continua l’Assessore – come Regioni abbiamo lavorato per trovare risorse attraverso una serie di azioni di razionalizzazioni sulla spesa, come ad esempio la centralizzazione degli acquisti. Ma qui si parla di cifre che si aggirano sul miliardo per il solo 2014 e si arriva a rimettere in discussione l’assetto del sistema. Così, la sanità pubblica non regge”.
 
“Non possiamo – conclude Lusenti – mettere in discussione così l’accordo sul Patto per la Salute, che eravamo pronti a chiudere nelle prossime settimane. Per quanto ci riguarda, come Emilia-Romagna, in questi anni abbiamo fatto fronte alla consistente riduzione di risorse statali con la razionalizzazione dei costi, senza incidere sulla qualità dei servizi. Ma se non ci sarà una correzione di rotta rispetto ai contenuti del decreto, sono davvero molto preoccupato”
18 aprile 2014
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