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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Regioni e Asl

Veneto. Determinati contributi per sostegno a farmacie rurali. Saranno erogati 300mila euro

immagine 8 luglio - Stabiliti anche i criteri utili alla ripartizione. Gli importi del contributo per singola farmacia saranno calcolati in maniera inversamente proporzionale alla percentuale di incidenza del singolo fatturato rispetto alla sommatoria dei fatturati di tutte le farmacie rurali sostenute. 
La Giunta regionale veneta, su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto, ha determinato i criteri utili alla ripartizione e alla successiva erogazione dei contributi per il sostegno delle farmacie rurali nel Veneto, pari a 300mila euro complessivi, inseriti nel bilancio 2014 come ulteriore riconoscimento rispetto a quanto previsto dallo Stato.

Le farmacie interessate sono quelle che si trovano ad operare in zone disagiate e che hanno un fatturato annuo inferiore a 387.342,67 euro. “Si tratta – sottolinea Coletto – di un impegno forte, pur in un oggettivo momento di difficoltà di bilancio per garantire ai cittadini che vivono in aree disagiate un servizio che non esito a definire essenziale come l’erogazione dei farmaci. Senza questi punti di erogazione – aggiunge l’Assessore – la gente sarebbe costretta a lunghi e disagevoli spostamenti, anche con il rischio di ottenere con ritardo medicinali magari necessari con urgenza. Un fatto di civiltà – conclude Coletto – che dà anche il suo magari piccolo contributo ad evitare lo spopolamento delle aree disagiate del Veneto, a cominciare dalla montagna”.

I criteri di ripartizione sono stati definiti dopo aver sentito le associazioni di categoria: sulla base di quanto approvato oggi dalla Giunta regionale, gli importi del contributo per singola farmacia saranno calcolati in maniera inversamente proporzionale alla percentuale di incidenza del singolo fatturato rispetto alla sommatoria dei fatturati di tutte le farmacie rurali sostenute. Di fatto, maggiore sarà la contribuzione quanto minore sarà il fatturato della farmacia.

“E’ significativo – prosegue Coletto – che questa decisione arrivi poco dopo che siamo riusciti a far riconoscere nel nuovo Patto per la Salute il concetto di farmacia ‘dei servizi’, dove oltre alle medicine si rendono disponibili altri servizi, come lo scarico dei referti dal computer o la disponibilità di un infermiere per piccole medicazioni”.

Per le strutture nate più recentemente, e cioè nel corso dell’anno preso a riferimento per la determinazione dei fatturati (in questo caso il 2013) l’assegnazione del contributo verrà calcolata sulla base dei giorni effettivi di esercizio.
8 luglio 2014
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