Lo aveva annunciato, per la prima volta, lo scorso 20 ottobre. “Abbasseremo i ticket sanitari, in alcuni casi anche della metà, per farmaci, assistenza e pronto soccorso”. Una promessa che
Stefano Caldoro, presidente della Campania, ha ribadito il 30 dicembre, commentando l’approvazione del bilancio previsionale. E, nei giorni scorsi, proprio in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno, è arrivata la conferma definitiva. “Dopo aver raggiunto il pareggio di bilancio, abbiamo ridotto sensibilmente il ticket. A beneficiarne saranno 250mila famiglie disagiate”.
Nell’ambito della farmaceutica le riduzioni riguardano le famiglie composte da uno o due persone con reddito inferiore a 15mila euro che beneficeranno dell’esenzione totale. Identico meccanismo per le famiglie composte da almeno tre persone con un reddito di 18mila euro, per quelle composte da 4 o 5 persone con redditi fino a 22mila euro e per quelle con almeno 6 persone con redditi fino a 24mila euro. Per l’assistenza specialistica ambulatoriale e prestazioni termali, la quota regionale scende da 10 a 5 euro per i pazienti le cui famiglie abbiamo un reddito compreso tra i 13mila e i 36.151,98 euro.
Sono invece esentate dalla quota regionale le famiglie composte da 1 o 2 persone con redditi fino a 15mila euro; fino a 18mila euro per famiglie composte da tre persone; fino a 22mila per i nuclei composti da 4 o 5 persone; fino a 24mila per famiglie composte da almeno 6 persone. Cambiano anche i costi dei codici bianchi nei pronto soccorso: il ticket viene dimezzato da 50 a 25 euro.