“L’attenzione dell’opinione pubblica è in questo momento tutta focalizzata sull’episodio assenteismo dei vigili di Roma. Ma non esistono solo assenteisti, “ commenta in una nota
Fiorenzo Corti, segretario Regionale di FIMMG Lombardia, “esistono anche i malati veri che, spesso, con rassegnazione e senza inscenare manifestazioni eclatanti, sopportano in silenzio il malfunzionamento dei nostri apparati amministrativi".
“In Lombardia – sottolinea - oltre due milioni di pazienti dimessi da ospedali e pronto soccorso sono obbligati a recarsi ogni anno dal medico di famiglia per il solo invio telematico del certificato di malattia”.
"Salvo lodevoli eccezioni - continua Corti - le strutture ospedaliere fanno sapere infatti di non essere in grado di trasmettere il certificato suggerendo ai pazienti di rivolgersi al proprio medico di famiglia o al servizio di guardia medica .Già nei mesi scorsi una delegazione della Federazione degli Ordini dei medici della Lombardia, guidata dal coordinatore dott. Giovanni Belloni, aveva esposto la grave criticità alla Direzione Generale Salute, che aveva provveduto a dare indicazioni precise alle strutture ospedaliere, ma con scarsi risultati”.
Per questo il segretario della FIMMG lombarda ha deciso di rivolgersi direttamente all’Assessore Mantovani: “Si tratta di un provvedimento semplice, che non costa niente e non può che migliorare gli standard di assistenza e di deburocratizzazione tanto cari al governo della nostra regione”.