toggle menu
QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Regioni e Asl

Sicilia. Decisa chiusura punti nascita di Licata, Paternò e Cefalu e dell'ostetricia della casa di cura Argento a Catania

immagine 26 febbraio - La decisione dellìassessore Borsellino. Verrà però mantenuta la temporanea guardia attiva ostetrico-ginecologica h24 fino al completamento della dismissione. Le aziende dovranno anche garantire la messa in sicurezza del percorso di assistenza alle future mamme.
Dopo i punti nascia già chiusi a partire dal 2012 è ora la volta di quelli di Licata, Paternò e Cefalù e delle attività di ostetricia finalizzata alla nascita della casa di cura Argento di Catania.
 
Lo prevede un provvedimento dell'Assessore per la Salute, Lucia Borsellino, attuativo del riordino della rete ospedaliera varato lo scorso 23 gennaio. L'Assessore ha dato disposizioni alle Aziende sanitarie sedi di punti nascita per i quali è prevista la dismissione nella nuova rete ospedaliera, di avviare gli ulteriori procedimenti di chiusura, con il mantenimento, nei presidi pubblici di interesse, della temporanea guardia attiva ostetrico-ginecologica h24 fino al completamento della dismissione. Le aziende dovranno provvedere anche a garantire la messa in sicurezza del percorso di assistenza alle future mamme, assicurando contemporaneamente sia le condizioni di recettività in sicurezza dei Punti Nascita che le altre attività di supporto alle famiglie.

Le Aziende interessate dovranno curare, inoltre, le dovute attività di informazione e comunicazione da concertare con i territori sulla nuova organizzazione dei servizi per l'assistenza materno-infantile nonchè il collegamento funzionale con gli stessi ambiti territoriali.

L eprime chiusure risalgono al 2012 quando cessarono l'attività 15 punti nascita pubblici e privati, seguiti nel 2013 da Niscemi, Mazzarino, Augusta, Alcamo, Mazara e nel 2014 Barcellona e Mistretta, oltre alle case di cura private Valsalva di Catania, Orestano e Demma di Palermo, Villa Rizzo di Siracusa e Villa dei Gerani di Trapani.
26 febbraio 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata