L’impegno è forte ed esplicito. La convenzione con l'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione sarà rinnovata. "Firmeremo presto la convezione" - ha detto infatti
Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dal palco della Leopolda a Palermo svoltasi lo scorso fine settimana.
Delrio ha così raccolto l'appello lanciato dal palco da
Ugo Palazzo, direttore sanitario dell'Istituto di cui la Regione Siciliana, il ministero della Salute e l'università di Pittsburgh sono partner.
"Non vorrei pagare lo scotto della rigidità - ha detto Palazzo - ci sono forze trasversali che vogliono mandare via il partner americano dalla Sicilia". Il direttore sanitario ha anche illustrato un progetto sul Centro specializzato di biotecnologie, che sarà realizzato entro il 2018 a Carini, nel palermitano.
E Delrio ha ribadito che "L'Ismett è una ricchezza. E la nascita di un centro di biotecnologie è una storia che va raccontata. Mandateci il progetto, daremo un'accelerata".
La questione del rinnovo della convenzione era stata posta a gennaio con un comunicato preoccupato del sottosegretario al Miur
Davide Faraone, esponente di spicco del PD siciliano vicino a
Matteo Renzi: "L’Ismett non è una Asp. Sono preoccupato da come si sta gestendo la vicenda Ismett in Sicilia. Avverto sintomi di normalizzazione di un’istituzione di rilevanza nazionale che in quindici anni ha ottenuto risultati straordinari grazie all’innovativo partenariato pubblico-privato con Upmc, una delle organizzazioni sanitarie più avanzate nel mondo”.
Una presa di posizione che trovò subito una replica piuccata del presisdente della regione
Rosario Crocetta: "Probabilmente il sottosegretario Faraone non conosce la vicenda Ismett di Palermo, d'altro canto è sottosegretario all'Istruzione e capisco che non sa cosa faccia il ministro della Salute", dichiarò all'epoca.
"Non è in discussione - diceva ancora il presidente della Regione - il rapporto con gli Usa, per intenderci, solo che gli americani possono avere un rapporto convenzionato. Non è che l'Ismett potrà trasferire tutti gli utili, come ha fatto con la vecchia convenzione, a Pittsburgh. Da questo momento comincia un altro percorso. L'università di Pittsburgh non può essere padrona dell'Ismett che è pagato dalla Regione".
E poi la polemica è andata avanti fino a quell'annuncio di Delrio che potrebbe chiudere la parita.