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QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Regioni e Asl

Primo soccorso a scuola. Garante per l’Infanzia, UniRomaTre, Fimp e Usr Lazio avviano progetto pilota

immagine 9 aprile - Acquisire conoscenze per prevenire gli incidenti più frequenti in ambito scolastico, saper applicare i protocolli di intervento nelle situazioni più critiche, apprendere le procedure per la somministrazione di farmaci salvavita. Questi gli obiettivi del progetto pilota di formazione che coinvolge 270 studenti e 100 docenti.
Prevenzione incidenti, primo soccorso e manovre salvavita a scuola. Questo il contenuto del Protocollo siglato oggi dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, con l'Università Roma Tre (Corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria), la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e l'Ufficio scolastico regionale del Lazio che darà l’avvio a un importante progetto pilota di formazione in materia di emergenza-urgenza tra alunni e docenti.

Nel dettaglio, 270 studenti di Scienze della Formazione Primaria dell’Università Roma Tre e 100 docenti delle scuole accreditate e convenzionate del Lazio saranno coinvolti in attività di tirocinio diretto per acquisire conoscenze sugli incidenti più frequenti in ambito scolastico, sulla loro prevenzione e sulla legislazione che disciplina il primo soccorso a scuola, per saper applicare i protocolli di intervento nelle situazioni più critiche, distinguendo tra emergenza e urgenza, per apprendere le procedure per la somministrazione di farmaci salvavita in ambito scolastico.

“Questa firma – spiega una nota del Garante - costituisce l'auspicabile prosieguo del Protocollo firmato lo scorso anno con MIUR e FIMP, in virtù del quale è stato attuato un progetto pilota che ha consentito di formare in questa materia il personale scolastico (dirigenti, docenti, ATA) di 60 scuole di tutta Italia. Ma finché l'emergenza-urgenza non entrerà a pieno titolo tra le materie d'insegnamento dei corsi di laurea - con il coinvolgimento delle Università - non potremo dire di fare vera ‘prevenzione’ e questo Protocollo rappresenta un primo, apprezzabile tentativo in questa direzione”.
 
9 aprile 2015
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