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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Regioni e Asl

Veneto: la regione alla guida del NordItalian Transplant

immagine 14 febbraio - La più importante rete trapiantistica d’Italia e tra le più importanti d’Europa, che riunisce e coordina i centri trapianti di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Provincia Autonoma di Trento, dopo più di trent’anni sarà nuovamente guidata dalla regione Veneto.
 
La Lombardia passa il testimone al Veneto. Dopo 34 anni la regione torna alla guida del NordItalian Transplant, che serve un’area di 19 milioni di abitanti con 1. 254 trapianti d’organo eseguiti nel 2010. La rete trapiantistica che riunisce i centri trapianti di sei tra Regioni e provincie (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Provincia Autonoma di Trento) sarà guidata dal responsabile del centro trapianti di rene e pancreas dell’Azienda Ospedaliera di Padova Paolo Rigotti.
“In materia di trapianti, dove anche i minuti possono salvare una vita – ha detto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto nel corso di una conferenza stampa – una rete efficiente che collega 129 rianimazioni, 42 unità di trapianto e 5 coordinamenti regionali è fondamentale, e la Regione Veneto è orgogliosa del riconoscimento che riceve e che credo si sia meritata, grazie allo straordinario lavoro di medici ai massimi livelli e del personale infermieristico ed alla straordinaria generosità della gente veneta e delle famiglie che hanno deciso di fare un estremo atto d’amore donando gli organi di un loro congiunto scomparso”.
E il Veneto, ha spiegato il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa, ha una parte rilevante nel sistema nazionale trapianti come indicano sia i numeri che la storia del trapianto in questa regione”.
L’attività trapiantistica nel 2010, ha permesso di realizzare in Veneto ben 419 trapianti, resi possibili da 99 donatori. “Un record – ha detto Coletto – se si considera che l’aumento dell’età media dei donatori ed un 30% di negazioni alla donazione rendono sempre più arduo il reperimento degli organi da trapiantare”. In questo quadro ha assunto un rilievo del tutto particolare il programma veneto di sviluppo del trapianto da donatore vivente, che quest’anno ha visto lievitare a 45 gli interventi di questo tipo”. E il Veneto ha raggiunto risultati positivi anche nel procurement di organi e tessuti, che sono il 43% dell’intera area Nitp ed il 27% a livello nazionale.
Solo nel centro padovano dall’inizio dell’attività sono stati eseguiti 1132 trapianti di rene; 739 di cuore, 732 di rene pediatrico, 259 di polmone, oltre 500 di cornea. Nell’ultimo anno, i trapianti di cuore sono stati 21, dei quali 3 pediatrici; 25 quelli di polmone; 72 quelli di fegato , più 11 pediatrici, con un sempre maggior utilizzo della tecnica del “fegato diviso” (più parti dello stesso fegato per eseguire più trapianti in riceventi diversi); 92 di rene dei quali 21 da donatore vivente, più 16 pediatrici di cui 3 da donatore vivente. 100 sono stati i trapianti di cornea, oramai effettuati in day hospital e in anestesia locale; 158 i trapianti di altri tessuti, per un totale di 250milacentimetri quadrati utilizzati.
14 febbraio 2011
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