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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Regioni e Asl

Le intolleranze alimentari nei bambini sbarcano all’Expo

immagine 17 settembre - Nell’ambito delle iniziative regionali lombarde (Percorso Soti) contro le intolleranze alimentari nei bambini c’è anche il progetto 'Tolleranza zero: percorsi di vita allergici' che nasce con l'obiettivo di sensibilizzare famiglie, bambini e insegnanti sul tema delle allergie alimentari in età evolutiva, attraverso forme di comunicazione innovative.
"Tra le eccellenze lombarde c'è senza dubbio la sanità. Ecco perché accogliamo a Pianeta Lombardia il progetto 'Tolleranza Zero' del Fatebenefratelli, per sensibilizzare i visitatori più giovani sulla ricerca nel campo delle intolleranze alimentari in età infantile e sul Percorso regionale 'Soti'". Lo ha detto l'assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia Fabrizio Sala, intervenuto a Pianeta Lombardia, lo spazio di Regione a Expo, alla presentazione del progetto 'Tolleranza zero: percorsi di vita allergici'.
 
Percorso regionale 'Soti' - Il Percorso regionale 'Soti' nasce dalla collaborazione tra più enti (Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell'Università degli Studi di Milano, Associazione Bam, Bimbi Allergici Milano, FederAsma e Allergie Onlus), con il supporto di Micron Semiconductor Italia, per gestire i problemi dell'allergia alimentare grave in età evolutiva. L'attività principale è svolta presso il Dipartimento Materno Infantile del Fatebenefratelli di Milano, diretto dal professor Luca Bernardo - presente alla conferenza stampa di illustrazione del progetto -, e consiste nella 'desensibilizzazione orale' o 'Soti', che permette ai bambini con grave allergia alimentare di assumere, in un contesto di sicurezza, l'alimento allergizzante che in precedenza aveva provocato l'anafilassi. I bambini allergici tendono a non guarire spontaneamente. Invece di garantire loro la sicurezza escludendo l'alimento dalla dieta, il percorso percorre la strada opposta, inserendo l'alimento a rischio a dosi progressivamente crescenti, prima in ospedale e poi a domicilio, sotto il controllo di una équipe polispecialistica. In tal modo, dopo circa un anno, è possibile ottenere la tolleranza parziale o totale verso alimenti importanti dal punto di vista nutrizionale (quali ad esempio latte vaccino, uovo, grano e pesce) e verso alimenti largamente utilizzati nell'industria dolciaria o comunque presenti in tracce (frutta a guscio e arachide).
 
Tolleranza zero - Il progetto 'Tolleranza zero: percorsi di vita allergici' nasce con l'obiettivo di sensibilizzare famiglie, bambini e insegnanti sul tema delle allergie alimentari in età evolutiva, attraverso forme di comunicazione innovative. Un insieme di video, animazioni digitali e giochi multimediali interattivi presentano, in modo semplice, intuitivo e coinvolgente, i concetti base delle allergie e le principali dinamiche di intervento, per rendere più consapevole il pubblico sui rischi che corrono i soggetti allergici e sulle possibilità di guarigione offerte dal percorso 'Soti' (Specific oral tollerance indùction).
 
Giochi - La progettazione e lo sviluppo tecnico delle animazioni e dei giochi interattivi sono stati coordinati dalla Fondazione Politecnico di Milano, che si è avvalsa delle competenze che HOC Lab - Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico, ha sviluppato nel contesto del progetto P3S (Playful Supervised Smart Spaces) finanziato in parte dall'European Institute of Technology (EITDigital/Smart Spaces).
 
Expo- "I visitatori di Expo Milano 2015 - ha sottolineato l'assessore Sala - potranno giocare con queste applicazioni attraverso due totem interattivi installati a Pianeta Lombardia. Al termine della Esposizione universale saranno disponibili presso altri spazi pubblici. Un'occasione in più - ribadisce Sala - per visitare lo spazio di Regione Lombardia a Expo".
 
Salute - "Expo - ha concluso l'assessore Sala - è una vetrina per le nostre eccellenze. Così lo abbiamo inteso, così vogliamo che sia. Anche nel campo della salute, tema di fondo di questa esposizione".
 
Fonte: Lombardia notizie
17 settembre 2015
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