Lombardia, Emilia Romagna e Toscana si confermano le destinazioni privilegiate dagli italiani che non riescono a trovare le cure adatte nella propria Regione di residenza. E deve trattarsi in particolari di cittadini dal Sud Italia, se si considera che le Regioni da dove partono più viaggi della speranza sono Campania, Calabria e Sicilia.
I dettagli sono contenuti nella tabella relativa alla “mobilità sanitaria per determinazione risultato di gestione anno 2010” approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 10 marzo scorso e riferita al flusso di mobilità dell'anno 2009.
In totale, è pari a 1,276 miliardi il saldo per la mobilità passiva. A lasciare di più la propria Regione per curarsi altrove sono i cittadini della Campania, con un saldo negativo di mobilità pari a 320 milioni di euro, della Calabria (240) e della Sicilia (quasi 210). In realtà tutte le Regioni del Centro Sud sono in debito. Unica eccezione è il Molise, con un conto attivo di mobilità pari a 26 milioni di euro.
Al contrario, alla Lombardia saranno rimborsati oltre 444 milioni di euro (un terzo del totale di tutte le Regioni), all'Emilia Romagna oltre 358 e alla Toscana oltre 113. A loro si unisce l’ospedale Bambino Gesù di Roma, con 161 milioni di euro di cassa derivante dalla mobilità. Peraltro un’eccezione per la Regione Lazio, che registra invece un debito di quasi 76 milioni di euro verso le altre Regioni.