QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024
Regioni e Asl
Conferenza delle Regioni. La Commissione salute si riorganizza: modalità di lavoro più snelle e procedure semplificate. Previsti risparmi per 1 mln di euro
21 dicembre - Previste 8 aree, rispetto ai preesistenti 47 Gruppi interregionali, modellate sui tre livelli di assistenza distrettuale, ospedaliera e sanità pubblica, affidata a un coordinatore. Venturi: “Una riorganizzazione nel segno della sobrietà con modalità di lavoro coerenti con l’impegno che la politica deve assumere”
Un’organizzazione più snella che favorisca il confronto, anche attraverso procedure semplificate in grado, tra l’altro, di consentire un risparmio stimato pari a 1 milione di euro.
È questo l’obiettivo della proposta di riorganizzazione e di definizione delle modalità di lavoro delle Aree e dei Gruppi di lavoro interregionali che supportano l’attività della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, approvata nella seduta del 16 dicembre. Commissione che vede la regione Emilia Romagna capofila. Almeno per il momento, come ha infatti annunciato la settimana scorsa il neo presidente Stefano Bonaccini il coordinamento della commissione sarà rimesso in discussione per assegnarlo ad altre Regioni.
Comunque, nell'attesa del passaggio del testione, Sergio Venturi, attuale Coordinatore della Commissione Salute e Assessore dell’Emilia-Romagna, ha ricordato che: “Si tratta di una riorganizzazione nel segno della sobrietà che prevede modalità di lavoro coerenti con questo impegno e con uno stile che, a mio avviso, la politica deve assumere. Sono sicuro che non perderemo nulla in termini di efficienza ed efficacia ed anzi guadagneremo qualcosa nel rispetto dei cittadini verso il nostro lavoro”.
Come sarà la nuova struttura. La riorganizzazione sarà articolata in 8 aree - rispetto alla preesistente strutturazione basata su 47 Gruppi interregionali - e consentirà di risparmiare le risorse necessarie per le spese di viaggio e soggiorno e di recuperare ore di lavoro. Le otto aree sono modellate sui tre livelli di assistenza (Distrettuale, Ospedaliera e Sanità Pubblica) e ciascuna è affidata a un coordinatore che si raccorderà nell’attività con gli esperti designati da ogni Regione. In accordo con il Coordinatore della Commissione salute, i coordinatori di area sviluppano e approfondiscono i temi da sottoporre agli Assessori.
L’obiettivo è far si che nei lavori per area sia sviluppata ancora di più la funzione tecnica per consentire quindi agli incontri della Commissione di concentrare l’attenzione nell’individuazione delle priorità, nella discussione politica e nella definizione degli indirizzi a supporto della Conferenza delle Regioni.
La modalità di lavoro dei Gruppi privilegerà l’utilizzo della tecnologia per evitare onerosi spostamenti. L’organizzazione proposta oltre ad essere coerente con l’articolazione dei Lea risponde anche alla necessità di semplificare e omogeneizzare i processi necessari per definire documenti
È questo l’obiettivo della proposta di riorganizzazione e di definizione delle modalità di lavoro delle Aree e dei Gruppi di lavoro interregionali che supportano l’attività della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, approvata nella seduta del 16 dicembre. Commissione che vede la regione Emilia Romagna capofila. Almeno per il momento, come ha infatti annunciato la settimana scorsa il neo presidente Stefano Bonaccini il coordinamento della commissione sarà rimesso in discussione per assegnarlo ad altre Regioni.
Comunque, nell'attesa del passaggio del testione, Sergio Venturi, attuale Coordinatore della Commissione Salute e Assessore dell’Emilia-Romagna, ha ricordato che: “Si tratta di una riorganizzazione nel segno della sobrietà che prevede modalità di lavoro coerenti con questo impegno e con uno stile che, a mio avviso, la politica deve assumere. Sono sicuro che non perderemo nulla in termini di efficienza ed efficacia ed anzi guadagneremo qualcosa nel rispetto dei cittadini verso il nostro lavoro”.
Come sarà la nuova struttura. La riorganizzazione sarà articolata in 8 aree - rispetto alla preesistente strutturazione basata su 47 Gruppi interregionali - e consentirà di risparmiare le risorse necessarie per le spese di viaggio e soggiorno e di recuperare ore di lavoro. Le otto aree sono modellate sui tre livelli di assistenza (Distrettuale, Ospedaliera e Sanità Pubblica) e ciascuna è affidata a un coordinatore che si raccorderà nell’attività con gli esperti designati da ogni Regione. In accordo con il Coordinatore della Commissione salute, i coordinatori di area sviluppano e approfondiscono i temi da sottoporre agli Assessori.
L’obiettivo è far si che nei lavori per area sia sviluppata ancora di più la funzione tecnica per consentire quindi agli incontri della Commissione di concentrare l’attenzione nell’individuazione delle priorità, nella discussione politica e nella definizione degli indirizzi a supporto della Conferenza delle Regioni.
La modalità di lavoro dei Gruppi privilegerà l’utilizzo della tecnologia per evitare onerosi spostamenti. L’organizzazione proposta oltre ad essere coerente con l’articolazione dei Lea risponde anche alla necessità di semplificare e omogeneizzare i processi necessari per definire documenti
21 dicembre 2015
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