“Il necessario percorso di superamento dell’ospedale psichiatrico giudiziario è già avviato, e noi vogliamo accelerarlo. A tal fine risulta prioritario individuare un iter sanitario che consenta a ciascun paziente di costruirsi un futuro compatibile con il proprio stato di salute e di autonomia. Inoltre è fondamentale raggiungere accordi con le varie Regioni, per agevolare la presa in carico dei cittadini nelle proprie zone di origine”. Queste le parole dell’assessore alla Salute, Daniela Scaramuccia, a seguito della visita di ieri mattina presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo.
Attualmente l´Opg di Montelupo ospita 158 persone: 48 toscani, tutti gli altri provenienti da altre regioni, prevalentemente Liguria, Sardegna, Umbria. Molto veloce il turn over: nel 2010 gli ingressi sono stati 142, le uscite 140; nel primo trimestre 2011, 29 gli ingressi, 43 le uscite. Il personale sanitario è formato da 11 psichiatri (di cui 3 dirigenti), 10 medici, 24 infermieri (10 dipendenti e 14 libero professionisti a convenzione con parcell a oraria), 2 tecnici della riabilitazione psichiatrica, 3 educatori, un tecnico di radiologia, e 3 operatori sanitari.
“Proponiamo un patto, un piano comune con le altre Regioni – ha detto l’assessore –. Noi continuiamo ad ospitare nella struttura di Montelupo i pazienti provenienti da altre Regioni del bacino interregionale, ma queste si devono impegnare, al momento delle dimissioni, ad accogliere i propri cittadini in loro strutture e comunità di accoglienza, secondo le necessità terapeutiche individuali”. Scaramuccia ha infine ribadito la necessità di definire in tempi brevi i contenuti di un percorso sanitario per i cittadini internati, che coinvolga tutte le professionalità e le strutture socio-sanitarie presenti sul territorio.