Prenderà il via in questi giorni un Tavolo tecnico di lavoro tra la Regione e le facoltà di medicina dell’Università degli Studi di Milano, Bicocca, San Raffaele, Brescia, Pavia e Insubria, per affrontare insieme il problema della carenza di medici che si verificherà in Lombardia da qui al 2015.
Mettendo a confronto, infatti, il numero di pensionamenti o trasferimenti, con il numero di contratti di specializzazione che si prevede di attivare nei prossimi 5 anni, il totale delle carenze previste per gli anni 2011-2015 risulta di circa 7.600 posti, pari a circa il 40% dei medici in servizio nel 2010.
"Va sottolineato - ha spiegato Formigoni - che il numero di posti di specializzazione messi a disposizione ogni anno dalle Università Lombarde nelle varie discipline non è sufficiente per coprire il fabbisogno quantificato da Regione Lombardia. A tale proposito abbiamo già richiesto di aumentare da 750 a 1277 i posti totali annui per gli specializzandi". "Apriremo dunque - ha concluso - un tavolo di confronto con le Università per rinegoziare il numero di posti per le specializzazioni e valuteremo l'aumento del numero di contratti di specializzazione regionali. Con i ministeri dell'Economia, della Salute e dell'Università discuteremo inoltre del riordino complessivo della materia".
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