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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Regioni e Asl

Toscana. Costituto Tavolo tecnico per Rete allergologica integrata

immagine 11 aprile - Le allergie sono in continuo aumento nel nostro Paese. Ne è vittima un italiano su cinque, e, nella solo Toscana, soffrono di malattie di origine allergica oltre 700 mila persone. Per questo motivo la Regione si è attivata, sia offrendo gratuitamente i cosidetti “puff nasali”, sia – come ricordato dall’assessore alla Salute, Daniela Scaramuccia – costituendo un Tavolo tecnico per attivare una Rete allergologica che consenta una precoce diagnosi ed una conseguente presa in carico del paziente affetto da questi disturbi.
Con la primavera e il diffondersi nell’aria dei pollini, sono scoppiate nuovamente le allergie. In tutti i Paesi industrializzati, Italia compresa, le malattie allergiche sono in continuo aumento, tanto da arrivare a colpire un italiano su cinque. Nella sola Toscana, ne sono vittime oltre 700 mila persone.
Nel periodo di massima concentrazione di allergeni nell’aria, la terapia con corticosteroidi topici nasali, antistaminici e colliri antiallergici, consente di tenere sotto controllo i fastidiosi sintomi come lacrimazione, starnuti e prurito nasale. “La Toscana si è fatta carico di dare una risposta concreta ai cittadini allergici – ha ricorda l’assessore al diritto alla Salu te, Daniela Scaramuccia – ed è l’unica Regione a fornire gratuitamente alle persone affette da rinite allergica persistente i cosiddetti “puff nasali” (con la delibera del 31 maggio 2010). Inoltre, per garantire un’assistenza uniforme su tutto il territorio regionale e dare risposta a tutti coloro che sono affetti da questa patologia, abbiamo costituito un Tavolo tecnico con i professionisti, per definire la cosiddetta Rete allergologica integrata toscana”.

Gli esperti ricordano inoltre, che sarebbe opportuno fare azione di prevenzione, e non cercare di correre ai ripari quando l’allergia è già scoppiata. “E’ importante ricordare – ha spiegato Franco Cosmi, che è stato a lungo direttore del servizio di allergologia all’ospedale di Prato – che esistono riniti allergiche che si manifestano in periodi precisi dell’anno: ad esempio, l’allergia al cipresso va da febbraio a marzo, quella da graminacee da aprile a tutto giugno, ecc. Chi è allergico nel periodo primaverile ha nove mesi per fare le prove. E’ preferibile – ha ammonito – effettuare la visita allergologica e le prove allergiche prima dell’avvento della stagione pollinica, perché quando si fanno le prove vanno sospesi i farmaci antistaminici, che sono uno dei pilastri della terapia in questo periodo".

E il paziente che si trova ora a dover fronteggiare un’allergia, cosa deve fare? “Rivolgersi al proprio medico di famiglia – è la risposta dell’allergologo – per farsi prescrivere una terapia sintomatica a base di corticosteroidi topici nasali, antistaminici e colliri antiallergici, in modo da superare la stagione, e rivolgersi poi con calma alle strutture allergologiche”.


 
11 aprile 2011
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