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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Regioni e Asl

Piemonte. Asl To1: ecco il primo piano strategico triennale

di Claudio Risso
immagine 25 marzo - E' il più importante documento di programmazione mai realizzato dall'azienda. Contiene obiettivi ed azioni, tradotti in cantieri operativi, e un modello di assetto organizzativo modulato per raggiungerli e sostenerli nel tempo, con aggiornamenti annuali definiti e condivisi con la Regione, nell’ambito degli strumenti di programmazione e tenendo conto delle risorse a disposizione. EXECUTIVE SUMMARY
Presentato il primo Piano Strategico Triennale 2016-2018 dell’Azienda sanitaria locale 1 di Torino. Si tratta del più importante documento di programmazione aziendale, mai realizzato nell’Asl TO1, che delinea la missione, gli indirizzi strategici e gli obiettivi del triennio 2016-2018. Il Piano propone un cambio di paradigma nella progettazione di nuovi modelli di organizzazione e di offerta integrata dei servizi sanitari, nell’efficienza dell’utilizzo delle risorse con una definizione del volume delle prestazioni della Rete Metropolitana, nella razionalizzazione dell’offerta del territorio, nell’appropriatezza delle prestazioni, nella valorizzazione delle specializzazioni, nel recupero della funzione di committenza, nella contrattazione con il privato accreditato, nella programmazione congiunta con le altre Aziende Sanitarie e Ospedaliere, nella volontà di un’apertura al mondo esterno che consenta di affermare il pieno valore sociale di un’Azienda Sanitaria. Questi sono solo alcuni dei temi trattati nel pomeriggio sui quali si è soffermata la Direzione Strategica durante la presentazione.

Il Piano, redatto sotto la regia della Direzione Strategica Aziendale, si è sviluppato grazie alla grande partecipazione, numerosi professionisti - a diversi livelli - hanno voluto dare il loro contributo, e ad una forte condivisione con gli organismi e gli stakeholder interni (Collegio di Direzione, Consiglio dei Sanitari e Organizzazioni Sindacali) dei contenuti che caratterizzeranno il percorso di sviluppo dell’Azienda nel Sistema Sanitario a livello metropolitano e regionale.

“Il Piano Strategico Triennale – ha affermato Giovanni Maria Soro, Direttore Generale dell’Asl TO1 – contiene obiettivi ed azioni, tradotti in cantieri operativi, e un modello di assetto organizzativo che consente di raggiungerli e sostenerli nel tempo, con aggiornamenti annuali definiti e condivisi con la Regione, nell’ambito degli strumenti di programmazione e tenendo conto delle risorse a disposizione. La situazione attuale ha reso necessario e non più rinnovabile un percorso di evoluzione, che conduca l’Azienda ad una qualificazione e valorizzazione dell’offerta assistenziale, ai diversi livelli, mantenendo il necessario equilibrio economico-finanziario, per garantire la sostenibilità del processo di sviluppo”.

La realizzazione del Piano Strategico Triennale porterà:
- alla riprogettazione delle strutture e dei processi aziendali, con lo sviluppo di sistemi operativi (sistema informativo, di comunicazione, di programmazione e controllo, di gestione delle Risorse Umane e di deleghe) finalizzati a garantire un’adeguata governance dell’Azienda;
- alla definizione, progettazione e implementazione di un nuovo modello di rete d’offerta (ospedaliera e territoriale) fortemente integrata, anche con il Privato che parta dai fabbisogni.
Le innovazioni contenute nel Piano Strategico Triennale, rappresentano una grande novità per il contesto dell’Asl To1 anche se esistono diverse esperienze, già consolidate in altre realtà regionali, che sono state analizzate in sede di predisposizione del Piano).

Tra le più rilevanti si possono citare:
- nuovo modello organizzativo: Distretto Forte (con funzioni di committenza e produzione), riorganizzazione dell’Ospedale per Intensità di Cura, sviluppo della Unità Complessa Cure Primarie in sede distrettuale;
- sistemi operativi: riprogettazione del sistema informativo, sviluppo del sistema di comunicazione (interna ed esterna), reingegnerizzazione del processo di programmazione e controllo, sviluppo della gestione strategica delle Risorse Umane e di attivazione del processo di deleghe nell’area dirigenziale;
- cantieri: quali strumenti operativi di attuazione della strategia aziendale che coinvolgano, in modo organizzato, le diverse professionalità dell’azienda coinvolte nei processi di cambiamento;
- modello di offerta: sviluppo della Continuità Assistenziale (numero unico 116-117), potenziamento delle Cure intermedie, con Residenzialità Territoriale (Residenze Sanitarie Assistenziali e CAVS), e riorganizzazione delle Cure Domiciliari;
- centralizzazione in area amministrativa e tecnica: centralizzazione delle gare (accordo con SCR), unificazione dei magazzini a livello interaziendale.
 
Le Associazioni di Volontariato presenti hanno sollecitato il confronto sui temi della disabilità, sul rapporto tra sanità pubblica e privata, sull’attivazione dei lavori della Conferenza dei Servizi. Nelle prossime settimane il Piano Strategico, con i programmi ed i progetti nello stesso contenuti, verranno presentati agli stakeholder esterni , come proposte dell’Azienda in termini di aree di sviluppo e razionalizzazione per il prossimo triennio.
 
Claudio Risso
25 marzo 2016
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